Il Walter Mazzarri di oggi e di ieri, nel senso stretto e assolutamente letterale della dimensione temporale, è un allenatore-papà. Un tecnico sempre e comunque, perché se è vero che si può staccare la spina dal lavoro del campo, di questi tempi è praticamente impossibile farlo dall’evoluzione di una nuova squadra che nasce; ma anche un padre a tempo pieno: ferie significano innanzitutto Empoli. E dunque famiglia. E poi vacanze, sole e mare. Che saranno come sempre quelli di Porto Rotondo, in Sardegna. Relax, finalmente. Con un occhio al mercato.
TRADIZIONE – E allora, momenti di vita toscana. Un po’ a San Vincenzo, dai parenti e dagli amici di una vita, e un po’ a Empoli, dove Mazzarri vive insieme con la signora Daniela e con Gabriele: appena finirà la scuola, poi, la famiglia intera si trasferirà a Porto Rotondo, dove l’allenatore azzurro ha una splendida casa che guarda proprio la piazzetta e il campanile della chiesa di San Lorenzo, e sulle spiagge di questa perla della Costa Smeralda si tratterrà fino alla vigilia del raduno del Napoli e dunque del ritiro estivo. In programma a Dimaro, in Trentino-Alto Adige, dal 10 luglio.
AMICO CRISTIANO – Di solito, tra l’altro, tra gli appuntamenti fissi delle vacanze di Mazzarri ci sono le cene con Cristiano Lucarelli e famiglia: anche l’allievo ed ex attaccante del Napoli, che ha da poco concluso la sua carriera agonistica annunciando il ritiro (sebbene non ufficialmente), è un habitué della Sardegna insieme con il fratello, Alessandro, difensore del Parma.
LA PRIMA COPPA – Momenti di vita, famiglia e amicizia. Ma non solo. Calcio, progetti, costruzione del futuro prossimo: campionato, Europa League, Coppa Italia da affrontare con la palma di detentori del trofeo, e poi la Supercoppa italiana. Che, fino a nuovo ordine, cioè fino a eventuali variazioni, si giocherà il 19 agosto. Probabilmente a Pechino, come ha chiesto De Laurentiis. Cina o non, sarà questa comunque la prima competizione, il primo obiettivo della nuova stagione del Napoli di Mazzarri: seconda partecipazione della storia del club, rivincita con la Juve, dopo il primo round andato in scena il 20 maggio all’Olimpico di Roma, e refrain dell’edizione del 1990, vinta proprio dagli azzurri per 5-1 al San Paolo.
AL TELEFONO – La nuova stagione all’orizzonte, certo, ma anche la semina. Cioè le telefonate: ai calciatori in odore di Napoli, come sempre, per sondarne gli stimoli e le motivazioni; con il diesse Bigon, attualmente in viaggio di nozze a New York; con i collaboratori; con il presidente De Laurentiis, con il quale ovviamente si confronta di continuo sull’evoluzione delle trattative e delle idee. Lui, Mazzarri, ha un quadro chiaro, chiarissimo in mente: rinforzare la rosa significa incrementare il livello della qualità e dell’esperienza. Soprattutto internazionale. Ed è su questo aspetto che il tecnico continua a insistere. Senza pause di sorta. Senza cedere alla vacanza.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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