Non ha lasciato il segno né nelle parole né nello sguardo di Walter Mazzarri il ko europeo con il Psv. «Adesso c’è l’Inter, è la terza forza del campionato, ovvio che per noi sia un test importante. Ma vale solo tre punti, come la gara col Cagliari, come quella dopo che se poi non vinciamo sono dolori… Insomma, è un modo per dire che sappiamo che è una sfida importante, su un campo dove si è fatta la storia del calcio. E che giocheremo con l’intento di dare il massimo». La sconfitta con Advocaat è assolutamente indolore, nella mente c’è già il campionato. «Stiamo facendo grandi cose, i sedicesimi di Europa League, il secondo posto con 12 punti in più rispetto all’anno scorso. Mica è poco! Pensate piuttosto dove saremmo ora in classifica se avessimo cinque o sei punti in meno».
Un modo per dire che le scelte, il turnover e le strategie adottate fino ad adesso stanno premiando: «Il mercato a gennaio? Non avevo bisogno di questa partita per avere le idee chiare, quelle le ho sempre». Per Walter, da questo momento in poi, è l’occasione per esaltare il Napoli dei panchinari: «Un risultato bugiardo, abbiamo gettato al vento almeno 8 occasioni per vincere. Meno male che l’abbiamo fatto in questa partita, Ovvio che sono deluso, qui nessuno vuole perdere. Io e Cavani eravamo arrabbiati, come tutta la squadra: noi non vogliamo mai perdere, neanche nelle partitelle del giovedì, figuariamoci in Europa, per di più in casa e quando poi neanche lo meriti». Salva, e qui si traveste da padre-allenatore, tutti. A partire da Rosati. «È stato solo sfortunato».
Poi passa alle promozioni a pieni voti. Come per El Kaddouri: «Mi è piaciuto. E non poco. È cresciuto sia fisicamente che per quanto riguarda la personalità. Con questi ragazzi bisogna avere pazienza». Il simbolo della serata è il piccolo Roberto Insigne. «Il ragazzino gioca bene, ha anche sfiorato il gol. Devo dire che è stato bravo. Ma come lo è stato anche Donadel». L’Inter incombe ed è ovvio che tra poche ore deve fare le sue scelte. Primo punto: il recupero di Maggio. «Prova positiva, Maggio mi è piaciuto tanto. Mi ha già detto che il dolorino è completamente sparito». Punto due, le condizioni di Pandev: «Sono contento anche per Goran, è rientrato e se avrò bisogno di lui sono consapevole che un tempo lo può fare. Il campionato è lungo, abbiamo bisogno di tutti».
Felice Uvini: «Vorrei tanto restare qui, è un orgoglio giocare col Napoli. Spero tanto che Mazzarri mi faccia restare». Finale El Kaddouri: «Sto lavorando molto per dimostrare che merito la serie A. Sto crescendo e sono molto contento perché il tecnico se ne sta accorgendo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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