Un intrigo. La panchina giallorossa è sempre più un intrigo. Walter Mazzarri è arrivato a un passo dalla Roma, ma poi ha preso tempo. Ora ha bisogno di qualche giorno per riflettere. Lo scenario del mercato degli allenatori, anche a livello internazionale, apre nuovi orizzonti. E un professionista non può precludersi nessuna opportunità. C’è l’Inter che non ha più la certezza di confermare Stramaccioni. Poi la scuola italiana degli allenatori e all’avanguardia in Europa e Walter Mazzarri con l’ottimo lavoro svolto al Napoli ha molti estimatori. Hanno fatto sondaggi il Lokomotiv e la Dinamo Mosca, qualcosa di più ha fatto il Malaga, che saluterà Pellegrini a fine stagione.
FRENATA – Mazzarri riflette. La Roma ha preso tempo, dopo i primi contatti avuti con il suo rappresentante, l’avvocato Beppe Bozzo. Ha fatto passare giorni importantissimi, durante i quali lo scenario è cambiato. Aveva il pallone sul dischetto, ma poi l’arbitro ha rivisto la sua decisione e ora ha a disposizione un calcio di punizione dal limite per fare gol con Mazzarri. Il tecnico toscano è stato a Roma nello studio del suo agente un paio di volte negli ultimi dieci giorni, ha messo a punto la strategia. Tornerà a Roma lunedì prossimo, quando negli uffici della Filmauro incontrerà Aurelio De Laurentiis, al quale comunicherà la sua decisione. E salvo colpi di scena la decisione sarà dolorosa e frutto di un grosso sacrificio, perchè i soldi che mette sul piatto il presidente sono tanti, quasi quattro milioni, anche per il rinnovo di un anno solo. Salvo colpi di scena la decisione lo porterà lontano da Napoli.
LA CASA – Mazzarri non ne fa una questione di soldi. I ragionamenti che fa sono altri. Legati alla possibilità di vincere, di una crescita professionale, dopo anni di grandi risultati, dalla Reggina alla Samp, fino al Napoli. Mazzarri ha intravisto la possibilità di fare questo percorso nella Roma, ma gli ultimi giorni hanno alimentato i suoi dubbi. Bozzo ha visto Sabatini a Milano martedì, ma i contatti erano in piedi da tempo ed erano entrati nel vivo due settimane fa. L’incontro è servito a tenere in piedi la trattativa, non a chiuderla. La Roma è sempre in cima ai pensieri di Mazzarri, è una soluzione gradita dalla sua famiglia e ha già deciso di comprare casa, una villa zona Casal Palocco, a due passi dal mare e da Trigoria. Ma la Roma deve accelerare i tempi, recuperare posizioni, fugare i suoi dubbi. Deve farlo in fretta, per non ritrovarsi nella imbarazzante situazione che si era creata lo scorso anno con Montella, al quale era stato comunicato che sarebbe stato l’allenatore della Roma, salvo poi arrivare alla rottura e dirottare su Zeman. Anche perchè non c’è una soluzione alternativa pronta, soprattutto se Allegri resterà come sembra al Milan. E’ stato contattato Pioli, pare anche Zenga, ma sarebbe un’altra storia.
GRADIMENTO – Mazzarri sarebbe accolto con entusiasmo dalla piazza, più degli altri allenatori che rappresentano le alternative. Ma è stata una scelta sulla quale si è arrivati in base a una valutazione razionale dei risultati ottenuti dal tecnico toscano. Sul quale il parere di Sabatini, due anni fa, era profondamente diverso. E invece oggi è proprio il direttore sportivo a voler spingere sull’acceleratore per chiudere con Mazzarri. Nel calcio, si sa, i giudizi possono cambiare…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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