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Mazzarri non si ferma: «Voglio vincere qui»

Concentratissimo e più carico che mai. Il solito Mazzarri. Tutt’altro che stanco e provato. L’allenatore concentrato solo sul presente e che rimanda a fine stagione il discorso sul suo futuro. «In estate ho fatto una scelta e per la prima volta in carriera sono in scadenza di contratto. È arrivato il momento di fare così per una serie di motivi e darò l’anima più di sempre fino alla fine dell’anno, poi guarderò senza vincoli contrattuali e vedrò cosa mi sentirò di fare. Anche Guardiola è sempre stato in scadenza, nessuno mai ha detto qualcosa. Adesso penso al Dnipro e al Chievo e non parlerò mai più di questo argomento», ha spiegato a Radio Marte.
Un futuro che potrà riservare qualsiasi tipo di soluzione: il rinnovo con il Napoli, uno stop momentaneo dovuto allo stress per i dodici anni di carriera, una nuova esperienza magari all’estero in Spagna o Inghilterra. Mazzarri ha cominciato la stagione in scadenza per avere ancora maggiori stimoli, questo disse agli azzurri il primo giorno di raduno a Castelvolturno. Fu chiaro con il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Bigon quando gli venne prospettata la disponibilità ad allungare l’accordo. La società conosce il pensiero dell’allenatore, Bigon ci sta in contatto tutti i giorni e la situazione viene vissuta con serenità. Più avanti e quando sarà ritenuto il momento più opportuno si affronterà l’argomento per capire quello che avrà in mente di fare Mazzarri e si verificheranno le condizioni per trovare un punto d’incontro. Discorsi lontanissimi in questa fase sia dalla testa che dall’allenatore che in quella dei dirigenti: l’obiettivo comune è ripartire forte dopo il primo ko stagionale con la Juve e cercare di portare avanti una stagione quanto più positiva possibile.
Il solito Mazzarri che sta sempre sul pezzo, ieri a Castevolturno con tre ore di anticipo rispetto alla squadra per il primo allenamento settimanale programmato per preparare la sfida di Europa League contro il Dnipro. «Non sono per niente stanco. Dopo la gara con la Juve e dopo aver fatto le valutazioni con il mio staff, ho deciso di lasciare ai calciatori un giorno libero. Alcuni che non hanno giocato i novanta minuti a Torino hanno chiesto di allenarsi, l’allenamento di ieri era facoltativo. Ai ragazzi ho messo a disposizione il magazziniere, il fisioterapista e il preparatore atletico e Hamsik è andato ugualmente a Castelvolturno. Ho saltato un solo allenamento nella mia carriera, quando ero alla Reggina per un’influenza. Da tre anni a questa parte al campo arrivo sempre un’ora prima dei ragazzi», ha chiarito il tecnico. Mazzarri pronto a ripartire forte con il suo Napoli. «Contro la Juve abbiamo dato il massimo, nella vita bisogna accettare anche le sconfitte ma ripartiamo con entusiasmo in vista dell’Europa League. Sto cercando di diminuire le sigarette, la stagione è molto lunga e per questo cercherò di smettere di fumare per lavorare ancora meglio».
La sconfitta di Torino, Mazzarri a mente fredda promuove nuovamente la squadra e spiega la sua scelta di non aver effettuato cambi. «Un tecnico si basa sulla logica e su cosa vede in campo in quel momento. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, poco prima del gol di Caceres lo abbiamo sfiorato noi con Pandev. La sensazione era quella che la Juve non potesse più colpire, ho chiesto a tutti i ragazzi come stavano. Dal punto di vista tattico siamo stati perfetti e siamo stata l’unica squadra a Torino ad avere più possesso palla della Juve. Se fosse uscito Pandev, Chiellini poteva salire. Togliere Hamsik? Lo feci a Pechino e la Juve ci punì. Cambiare qualcosa poteva essere solo un rischio per noi. I bianconeri erano sempre pressati, non c’era bisogno di far nulla, nel momento in cui abbiamo preso il gol ho provato a rischiare qualcosa schierando il ragazzo Insigne su Lichtsteiner. Purtroppo Pogba ha realizzato il gol della domenica». La migliore medicina è tornare al più presto in campo e possibilmente vincere. «Guardo avanti con fiducia. Questa sconfitta si gestisce pensando alla prossima gara: col Chievo sarà difficile e per questo il campionato è insidioso. Sono tranquillo perchè la squadra ha fatto un passo in avanti. Ci brucia solo aver perso. Con questo andamento, il nostro bottino a fine stagione sarebbe di 79 punti».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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