In attesa che le parole di un politico diventino i fatti, quelli veri li ha realizzati la banda Mazzarri. Walter, il grande progettista del fenomeno. L’espulsione – per la spinta a Nilmar – ha un po’ rovinato il copione festoso della serata. E il tecnico di Livorno, arrivato nell’ottobre del 2009, è rimasto dietro le quinte, in silenzio. Ma alla fine la sua è stata una strategia: lasciare il palcoscenico i suoi ragazzi. E il giorno dopo si lascia andare un po’, quando l’adrenalina è finalmente smaltito: “Quello che si dice all’esterno, mi interessa fino a un certo punto. Anzi vedo anche cose che non mi piacciono. Ma quello che più conta è il rapporto con i miei giocatori. Io godo di questo e lavoro duro con i ragazzi che mi conoscono meglio di ogni altro. Poi sono felice per i tifosi, che ci seguono con grande passione. Avanti così. Quanto fatto, per chi capisce di calcio, rimane qualcosa di stratosferico”.
Fonte: gazzetta.it
La Redazione
A.F.
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