Mazzarri non mette limiti. «Se continuiamo così di qui alla fine tutto può succedere». Continuare così e possibilmente migliorare ancora per tenere il passo della Juve. «Quando parlo di crescita come mentalità mi riferisco al fatto che dobbiamo abituarci a giocare ogni partita per vincere». Passo da grande anche in trasferta, cinque vittorie finora del Napoli lontano dal San Paolo.
«Se vinciamo cinque gare fuori casa pure al ritorno chiuderemmo a dieci e sarebbe un record. Ma se vogliamo metterci al passo della Juventus dobbiamo fare ancora meglio. Ora sarà importante vedere come affronteremo le trasferte con Fiorentina e Parma».
Il Napoli arriva all’anticipo dell’ora di pranzo al Franchi con la spinta positiva della sentenza favorevole: restituiti in settimana dalla Corte di Giustizia Federale due punti più Cannavaro e Grava. «Per me i punti sono stati sempre 42. Siamo contenti per Paolo e Gianluca, li abbiamo festeggiati ma ora mettiamo da parte questa vicenda e concentriamoci sulla Fiorentina. Cannavaro partirà dalla panchina, allenarsi senza sapere di giocare è diverso, oltre a essere il capitano è quello con cui parlo di più e quindi conosce bene le dinamiche delle mie scelte. E poi i tre difensori impiegati hanno fatto benissimo. Dalla prossima settimana si riazzera tutto e si vedrà. Cosa pensano a Torino sulla sentenza? Non rispondo di questo, parlo solo di calcio». Massimo rispetto per la Fiorentina, belle parole per Montella. «La Fiorentina al Franchi è una squadra pericolosissima. Ha avuto un rendimento casalingo superiore anche a quello della Juventus. Contro il Pescara fu solo un episodio sfortunato, dal punto di vista del gioco non sono calati, si tratta solo di un periodo in cui sta girando male. E poi i viola sono pericolosissimi sulle palle da fermo, hanno ottimi colpitori di testa e una percentuale realizzativa altissima. Montella lo ha avuto da calciatore, era fortissimo, un fuoriclasse. Un ragazzo intelligente che sta facendo bene da allenatore: è partito con il piede giusto, poi bisognerà verificare a lungo termine».
Mazzarri ricorda bene la gara di andata, l’ha studiata in settimana insieme agli azzurri. «Nel primo tempo la Fiorentina ci creò delle difficoltà, la ripresa fu diversa. Di questo ho parlato con i ragazzi, dobbiamo ripartire da quel secondo tempo. In genere noi proviamo a fare sempre lo stesso tipo di calcio, restare compatti in trenta metri provando a recuperare il pallone più in alto possibile, un calcio da molto definito europeo. A volte riusciamo a farlo più su, altre ci abbassiamo per sfruttare meglio dei nostri meccanismi per ripartire. La Fiorentina ricorda un po’ la mia vecchia Sampdoria: Borja Valero a centrocampo è fortissimo, non perde mai la palla anche se pressato. I tre difensori giocano benissimo la palla, hanno indovinato tutti i colpi sul mercato. Dobbiamo cercare di non dare coraggio agli avversari». Parla dell’organico Mazzarri ed è fiducioso che possa essere all’altezza fino alla fine. «Finora lo abbiamo fatto, ci sono stati altri due acquisti e spero ci possano dare un aiuto importante. Se l’abbiamo fatto finora non vedo perchè non dovremmo farlo fino alla fine. Proviamo a crescere, senza accontentarci mai». Parla di organico e anche di un giocatore ritrovato, Donadel. «Si sta allenando bene, non ha rimediato nessun problema. Ho visto meglio anche Dzemaili che ha recuperato da piccoli problemi. Quando sarà il momento credo che darà il suo contributo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
