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Mazzarri nervoso per il ritardo dell’aereo

Il Napoli è in Svezia

Un piccolo contrattempo per Walter Mazzarri, che dovrà ritardare di un po’ la seduta di rifinitura, prevista in serata. Si tratterà di un allenamento importante, per gli azzurri. Non tanto per risolvere gli ultimi dubbi sulla formazione, visto che sembra quasi scontata la conferma della squadra che ha vinto di misura (1-0) la sfida d’andata: con Quagliarella titolare e Cavani in panchina. A tecnico e giocatori, alla vigilia della rivincita di domani con l’Elfsborg (ore 20:45), preme soprattutto prendere confidenza con il campo in erba sintatica della Boras Arena, dove la formazione svedese è imbattuta in campionato da oltre un anno. Le insidie principali, al di là del discreto valore degli avversari, apparsi combattivi e ben organizzati giovedì scorso al San Paolo, sono di natura ambientale. Bisognerà fare i conti pure con lo sbalzo di temperatura: previsti non più di una decina di gradi.

La vigilia tornerà utile per ambientarsi, nonostante le fatiche del viaggio. La sveglia per gli azzurri è suonata abbastanza presto. Partenza dalla sede di Castel Volturno alle 7.50 e trasferimento in pullman per l’aeroporto di Capodichino, dove la squadra è stata salutata da duecento tifosi, a caccia di autografi e foto ricordo. Allegra l’atmosfera fino all’imbarco sul boeing 747 dell’Air Italy, il charter noleggiato da De Laurentiis per trasformare in un blitz la trasferta svedese del Napoli, grazie a un volo senza scali per Goteborg. Ma un contrattempo ha complicato i progetti del presidente e soprattutto guastato l’umore di Walter Mazzarri. Il traffico aereo molto intenso nei cieli del nord Europa ha infatti ritardato di 90′ il decollo del volo, rimasto sulla pista fino alle 10.30 prima di ottenere il via libera dalla torre di controllo. I giocatori, quasi tutti armati di “i-pod”, l’hanno presa meglio: colazione a bordo e relax. Scatenati i sudamericani, muniti addirittura di casse per amplificare la musica “cumbia”: una specie di discoteca a diecimila metri d’altezza. Più pensieroso il tecnico, che ha invece dovuto rivoluzionare il programma della giornata, spostando l’allenamento di rifinitura al tardo pomeriggio, per consentire alla squadra di pranzare e riposare dopo l’arrivo alla destinazione finale di Boras, sede della rivincita europea di domani sera.

Oltre 6 ore la durata complessiva del viaggio, compreso il trasferimento in pullman dall’aeroporto di Goteborg. Il Napoli è stato accolto in Svezia da un clima autunnale: pioggia e temperatura di 12 gradi. Ma domani sera a riscaldare gli azzurri penseranno i tifosi al seguito. Tre charter sono pronti a decollare da Capodichino: alla Boras Arena sono attesi un migliaio di napoletani. La tifoseria partenopea ha compreso che il Napoli domani sera si gioca una stagione ed allora si stringe intorno agli azzurri per continuare a coltivare i sogni europei.

LA REDAZIONE

Fonte: Repubblica

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