«Siamo nati per soffrire. Abbiamo sbagliato troppo sotto porta e quando si sciupa tanto, contro squadre come il Cagliari si rischia anche di perdere. Loro con due tiri, ci hanno fatto due gol e stavamo per rimetterci due punti preziosi. Ma se andate a rivedere la partita abbiamo prodotto otto palle gol e ci sono state parate del loro portiere, la nostra vittoria ci sta tutta anche se è arrivata all’ultimo. Ma sapevo che questa era una gara a rischio e l’avevo anche detto alla vigilia» .
L’ANALISI – Mazzarri prova a rilassarsi in sala stampa dopo quel finale di gara così concitato: «Alla fine ho rischiato anche io di perdere la gara mandando in campo anche Insigne. Ma per come eravamo concentrati, valeva la pena rischiare. La squadra ha dato di nuovo tutta se stessa in campo. Questi ragazzi sono davvero encomiabili perchè non mollano» . Chiarisce il battibecco a distanza con Diego Lopez, che ha guidato il Cagliari dall’area tecnica dopo l’allontamento di Pulga: «Ho detto delle cose in campo ma non erano riferite a lui, ad un’altra persona e non vi dico quale. Negli spogliatoi, poi, ci siamo chiariti e gli ho fatto i complimenti. Ha svolto un bel lavoro, questo Cagliari gioca bene e ha creato grandi difficoltà non solo a noi anche al’Inter, alla Roma, alla Fiorentina. Nel girone di ritorno aveva fatto solo due punti meno di noi e questo la dice lunga, nonostante le traversie che hanno dovuto superare» .
I COMPLIMENTI – Si sofferma su Insigne: «Sta facendo bene e sta superando il grande salto dalla B ad una squadra di vertice. In estate ha bruciato la concorrenza di Vargas. E meglio di così non si sarebbe potuto comportare al primo campionato di A» . Poi esalta Armero: «Gli ho fatto i complimenti ma altre volte quando era subentrato si era comportato anche meglio. Con Zuniga a sinistra s’intende a meraviglia. Sono amici e si tratta di due buoni giocatori. Ma partire dal primo minuto, vedremo. Di volta in volta giocherà chi è più in forma» . Poi respinge le accuse di sponda cagliaritana di aver perso troppo tempo sulla convalida del gol: «Magari succedesse sempre così per far trionfare la giustizia. Se dei giocatori sono in buonafede e aiutano l’arbitro a chiarire un episodio che è sfuggito alla vista dell’assistente che sta dietro alla porta, tanto meglio» . E sulla domanda sul futuro, solito ritornello: «All’ultima giornata di campionato, saprete» . E su Astori e Nainggolan precisa: «Se a gennaio voleva prenderli il presidente, questo non lo so. Io non li avevo chiesti» . E’ andata proprio così?
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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