L’incredibile Mazzarri. Si pompano i muscoli, s’intravedono le vene, si gonfia la polo, rigorosamente azzurra: «Napoli penalizzato? Ma non scherziamo nemmeno» . Accecato dal sole di via Po, il tecnico ostenta un sorriso, varca la soglia della Procura Federale. Ore 14.30, di fronte gli 007 Ricciardi e La Porta, con licenza di punire: «Non ho visto mai nulla di anomalo nelle gare del Napoli, tutto regolare» , assicura Mazzarri. Durante l’interrogatorio, irrompe pure il vulcanico De Laurentiis, al telefono con l’avvocato Grassani: «Il presidente è tranquillo, ma vuole essere costantemente informato di fronte a una vicenda così grave e delicata» . Giannello invece si nasconde per “motivi di salute”: lo dilania l’idea di “ritrattare” sull’incriminata gara con la Samp dell’8 maggio 2011.
ASSENTE GIANELLO – Una colica blocca Gianello e tiene in sospeso il Napoli. Era atteso alle 10 ieri in Procura Federale, non s’è vista neppure la sua ombra: «Assente per motivi di salute» , c’era scritto nel certificato presentato a via Po. Stesso contenuto nella lettera recapitata alla Procura di Napoli, dove il terzo portiere aveva chiesto – altro che sussurri – di essere ascoltato giovedì sera. Non s’è presentato: «Matteo ha un problema che lo affligge da ormai una decina di giorni. Non ce l’ha fatta. I medici gli hanno consigliato di non viaggiare – spiega l’avvocato Chiacchio – ma il ragazzo è dispiaciuto per quanto si è verificato. E’ stato vittima di criminalizzazione generalizzata. Se ha commesso qualcosa, è stato per leggerezza» .
CANNAVARO, GRAVA E MASCARA – E’ rinchiuso a Bovolone, Giannello, da mesi. Al massimo si concede una partita a tennis, ma non vive più. Si vocifera che abbia intenzione di “ritrattare” a Napoli, meglio dire “collaborare” con i magistrati: «Lui certamente non intende muoversi per aggravare ulteriormente la posizione del Napoli – conclude il legale – ma Matteo mi ha confessato in modo limpido di avere estrema paura di tornare in città. Il Napoli rischia per il tentativo di illecito di Matteo Gianello. Se il giovane confermerà la sua versione, potrà godere dei vantaggi del patteggiamento. In quel caso, anche la società potrebbe essere chiamata a patteggiare, rischiando il minimo previsto nel caso di responsabilità oggettiva» . Ma ieri capitan Cannavaro, Grava e l’ex Mascara hanno rigettato da Palazzi ogni accusa: «Non eravamo a conoscenza di nulla, Gianello non ci ha mai prospettato combine» .
IL NAPOLI – Tutto il Napoli non ci sta, parola di Grassani, avvocato del club campano e di Mazzarri: «Abbiamo avuto ampie rassicurazioni dai giocatori, se avessero ricevuto certi tipi di proposte, le avrebbero denunciate. Il tecnico è stato invece interrogato solo ed esclusivamente come persona informata sui fatti. E’ stato chiesto parecchio su Gianello, Mazzarri in poco più di mezz’ora non ha detto niente di più rispetto alla magistratura ordinaria» . Nessun questionario su Napoli-Inter del 15 maggio 2011, Grassani precisa: «Nessuna gara in particolare. Solo quesiti sulla preparazione e le metodologie» . Ordinaria amministrazione, insomma.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.