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Mazzarri: “Napoli, no”

Il tecnico partenopeo: "Quando andiamo in vantaggio dobbiamo continuare a spingere senza fermarci"

Un difetto, il solito: divorare tante palle gol, cedere nei momenti topici di una partita, prestare troppo agevolmente il fianco agli avversari. Lo riconosce anche Mazzarri: «Non riusciamo a chiudere le gare, purtroppo. Ormai ci trasciniamo questo difetto e non riusciamo ad eliminarlo. Si è costruito tanto nel primo tempo senza riuscire a trovare il gol, poi è bastato concedere un’occasione al Bologna che siamo stati puniti» . Il tecnico del Napoli ha parlato a caldo con i suoi nello spogliatoio. Nessun rimprovero, solo un richiamo alla realtà: «Ho poco da imputare ai ragazzi, anche stavolta ce l’hanno messa tutta per riequilibrare la gara. Nella ripresa abbiamo anche rimontato ma poi si è fallito il colpo del k.o. . E si è avuta la sensazione che la squadra si sentisse appagata, come se avesse già vinto la partita. Ed è qui che bisogna fare il salto di qualità. Abbiamo pagato i nostri errori sia sotto porta che in fase difensiva. I difetti ci sono e non riusciamo ad eliminarli, ci distraiamo nel momento migliore e si subisce anche il gol della sconfitta» .

PRIMO KO – E’ la prima sconfitta interna della stagione. La seconda dopo quella incassata in Europa League. Il Napoli non perdeva al San Paolo dalla gara con l’Atalanta dello scorso aprile. E dalla stessa partita non subiva tre reti davanti ai propri tifosi. Mazzarri, però, non ne fa un dramma. Prende atto delle difficoltà e guarda avanti: «Comincia da oggi un nuovo campionato, siamo tutte lì» . Ma non vuole sentir parlare più di anti-Juve: «No, questo è uno slogan inventato dai giornali e non mi va più di sentirlo nominare. E’ da questa estate che dico che bisogna crescere e che la Juve è superiore per come gioca e per come sta dominando il campionato. Non vedo squadre al suo livello e se continua così rischia di battere ogni record. Oggi dopo pochi minuti era già avanti di due gol sull’Atalanta» .
NERVOSISMO – Il Napoli visto con il Bologna è apparso nervoso ma anche poco cattivo in ogni zona del campo: «E’ vero, anche io la penso così. Cerco di far capire ai ragazzi di essere più cattivi sia in attacco che in difesa. Produciamo tanto e raccogliamo poco. Forse si è perso un po’ di lucidità avendo giocato tanto in questo periodo. Oggi per fare due gol si è speso tantissimo. Probabilmente tanto dispendio di energie lo abbiamo pagato alla distanza. Ma dobbiamo capire che finché le partite non si chiudono non si deve togliere il piede dall’acceleratore. Spero che sia solo un periodo del nostro percorso di crescita e che già da Siena si possa cambiare marcia. Quando è entrato Pandev ci siamo mossi meglio eppure non siamo stati capaci di andare in gol, forse per eccesso di frenesia, forse per imprecisione. Ci sono momenti in cui si fatica più di altri» .
SENTENZA – Mazzarri non esclude del tutto che le voci della possibile penalizzazione e delle possibili squalifiche di Cannavaro e Grava possano aver inciso sulla serenità dello spogliatoio: «Non lo so e non vorrei creare un alibi. Non so cosa passa nella testa dei ragazzi. Ma è tutta la settimana che siamo sui giornali e fanno il processo al Napoli prima che questi sia portato a termine dai giudici. Dicono che si va verso una sentenza dura ma noi siamo convinti che Cannavaro e Grava siano innocenti ed il club non ha alcuna responsabilità, anzi. Qui si crede ad un giocatore e non agli altri due che dicono di non aver neanche sentito le parole del portiere. Può darsi che inconsciamente i ragazzi abbiano risentito di tante voci ma questo non lo posso dire per certo. Io guardo al campo ed il campo dice che dobbiamo concretizzare tante palle gol e prestare attenzione in fase difensiva. Lavoreremo ancora per migliorare, non ci resta altro da fare ma la squadra ha dato l’anima pure stavolta» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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