Walter Mazzarri professore della panchina. Il giorno dopo la sbornia dei festeggiamenti per aver raggiunto, con il pareggio al San Paolo contro l’Inter, la qualificazione diretta in Champions League, il tecnico livornese è stato premiato a Chieti, dove ha ricevuto il riconoscimento intitolato all’avvocato Peppino Prisco (storico dirigente dell’Inter, scomparso nel 2001), «alla lealtà, alla correttezza ed alla simpatia sportiva», che è giunto alla nona edizione. «Napoli – ha commentato Mazzarri – merita di stare in Champions per storia e blasone».
«IMPRESA IMPENSABILE» – La cerimonia di consegna dei premi si è svolta al Teatro Marruccino. Insieme con Mazzarri sono stati premiati il capocannoniere del campionato, Antonio Di Natale, il presidente del Cesena, Igor Campedelli, ed il giornalista Roberto Beccantini. Estrosa e ispirata all’originalità – come riferisce il sito ufficiale del Calcio Napoli – la motivazione per il tecnico azzurro: «Walter Mazzarri è diventato professore dalla panchina, esordendo a Bologna come “secondo” di Ulivieri, spiegando il calcio ai ragazzi anche con scritti e parole: forse perchè non è portoghese ma semplicemente maremmano… Tecnico amatissimo dai napoletani, soprattutto esperto nell’inventare ruoli inediti per giocatori che gli consegnano discreti e che lui trasforma in campioni. Descamisado “quattro stagioni” ha attitudini vulcaniche, ovviamente vesuviane. Ha inventato le partite di 95 minuti». «Sono felice – ha detto il tecnico – perché Napoli è tornata nell’Europa più importante dalla porta principale. Un’impresa impensabile per come eravamo partiti due anni fa. Io e il mio staff abbiamo preso la squadra quartultima in classifica ed in poco tempo abbiamo raggiunto la Champions League».
TRAGUARDO STORICO – «È un traguardo storico – ha aggiunto Mazzarri – che non si centrava dai tempi di Maradona, ovvero da oltre venti anni. Siamo orgogliosi e soddisfatti perché questa squadra e questa città sono tornate nell’Europa dei grandi, esattamente dove Napoli merita di stare per blasone, tifoseria, storia e prestigio». Da Chieti Mazzarri si è trasferito a Bazzano, in provincia dell’Aquila, uno dei luoghi disatrati dal terremoto, dove ha ricevuto il premio “L’Aquila che rinasce”, prima edizione, un riconoscimento consegnato all’interno di “Tenda Amica” una associazione dedita all’attività ricreativa, culturale e religiosa. Si è trattato – spiega il sito del Calcio Napoli – di un incontro molto toccante avvenuto alla presenza di bambini e famiglie colpite dalla tremenda tragedia in una tendopoli per l’occasione colorata d’azzurro con striscioni e bandiere del Napoli. «Sono commosso – ha detto Mazzarri, visibilmente emozionato – e faccio fatica a parlare per la commozione. Sono orgoglioso e contento di essere qui oggi. Questo premio deve essere consegnato a voi, perché L’Aquila che rinasce la si deve alla vostra fierezza e al coraggio che mettete per andare avanti nella vita e far risorgere questa bellissima città. Per me questo è un premio bellissimo e vi ringrazio con tutto il cuore».
La Redazione
C.T.
Fonte: Corriere dello Sport
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