Riecco l’Europa League. Ora si fa sul serio, sedicesimi di finale, partite da dentro o fuori. Al San Paolo il Viktoria Plzen, squadra che nella fase a gironi è arrivato davanti all’Atletico Madrid, tra una settimana il ritorno in Repubblica Ceca. «Squadra fortissima, in Italia ci si lascia ingannare dal nome. Invece, noi sappiamo che la partita sarà molto difficile. Giocano un ottimo calcio e sono molto bravi a ripartire, occorrerà la massima attenzione», annuncia Mazzarri.
Turn over anche stavolta in Europa, meno spinto ma comunque turn over. Unica eccezione, Cavani titolare, il Matador gioca nel giorno del suo compleanno. «Cavani, al di là della sua disponibilità, gioca dall’inizio perchè in partite come queste servono giocatori che possano fare la differenza a livello internazionale. In generale metterò in campo la squadra che ritengo possa darmi le migliori garanzie», ha detto il tecnico.
Un altro esame per il Napoli chiamato a superare il turno ad eliminazione diretta, cosa che non gli è riuscita gli ultimi anni. «In Europa vogliamo andare avanti, si tratta di un ulteriore steep di crescita, visto che nelle partite ad eliminazione diretta siamo usciti, vuoi per inesperienza o per altri fattori». Gioca Cavani e ci sarà Insigne che ieri si è allenato con qualche decimo di febbre. «Vediamo Insigne come starà. In estate fui chiaro, dovevo valutare due giovani, lui e Vargas e ho fatto la mia scelta. Insigne ha giocato ogni qual volta Pandev ha accusato qualche calo».
Panchina per Calaiò. «Mi ha dato la disponibilità a giocare anche da seconda punta, in questo momento però lo vedo come vice Cavani. Per me insieme possono giocare in determinate situazioni, come all’Olimpico contro la Lazio». Spazio dall’inizio a El Kaddouri e Rolando. Dzemaili e Donadel giocano a centrocampo, straordinari per Zuniga perchè Armero non è impiegabile in Europa League, Maggio dovrebbe rientrare con la protezione del nuovo tutore preparatogli dal medico sociale De Nicola.
Tiene banco il presente ma ovviamente anche il futuro del tecnico. «La società sta facendo molto bene e non credo proprio che quest’anno per il Napoli sia l’ultima occasione per poter vincere come ha detto Maggio. Stiamo crescendo e il Napoli nei prossimi anni potrà fare sempre meglio. Un tecnico deve dare il massimo poi le cose andranno bene sia che ci sia lo stesso oppure un altro perchè l’importante è una buona base».
Sul suo futuro a Napoli l’allenatore non si sbilancia chiarendo però che i rapporti con la società in questo momento sono splendidi. «A fine anno deciderò il mio futuro, se dipenderà da me. Già quest’estate il presidente mi ha proposto il rinnovo ma io voglio decidere a fine stagione. Dopo tanti anni di carriera voglio valutare a fine anno, se la società chiaramente mi vuole aspettare, ma il tutto con grande serenità. Incontri? La società lo farebbe anche domani. I rapporti sono migliorati tantissimo e in questo momento sono splendidi con tutti quanti, quindi non vedo problemi. Pensiamo agli obiettivi quotidiani». Ora l’obiettivo è l’Europa League. «Abbiamo coperto meglio i doppi ruoli proprio per affrontare questi periodi di partite ravvicinate. Contro la Lazio sbagliammo l’approccio e questo non dovrà più succedere ma è anche vero che in campo c’è l’avversario e voglio vedere in quanti saranno capaci di vincere all’Olimpico. Contro il Viktoria Plzen dobbiamo evitare di attaccare all’arma bianca anche se chiaramente cercheremo di vincere e di farlo con il maggior numero possibile di gol».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
