Mazzarri non ci sta più. E l’Inter si schiera dalla parte del suo tecnico. I ripetuti attacchi di De Laurentiis non vengono più ritenuti tollerabili. Dopo le frecciate della scorsa stagione, il presidente del Napoli un paio di giorni fa dal ritiro azzurro di Dimaro, aveva parlato del mancato acquisto di Verratti, della gestione di Vargas, criticando la mentalità del tecnico di San Vincenzo. Ebbene, ieri all’arrivo in Lega non ha trovato di meglio che ribadire certi concetti: «Sono sempre molto carino: ho solo detto che Mazzarri aveva una certa incapacità comunicazionale con un giocatore come Vargas, che quindi ha trovato altri lidi. Quanto a Verratti, avevo fatto tutto con il presidente del Pescara Sebastiani, poi, quanto ho chiesto il semaforo verde, mi è stato detto: “Non lo faccio giocare”. Capisco anche, perché nel suo modello di gioco il regista non è contemplato: se avesse Pirlo, non dico che non lo farebbe giocare, ma non avrebbe massima capacità di inserimento» . Le sue parole non ci hanno messo molto a raggiungere l’altra parte del mondo, ovvero Washigton, dove Mazzarri e l’Inter sono sbarcati mercoledì sera. E il fastidio si è trasformato ben presto in rabbia, tanto che non si può escludere una replica diretta alla prima conferenza stampa. Su certi punti, l’allenatore e i vertici nerazzurri sono assolutamente allineati.
Paragoni e Paralleli. Innanzitutto, viene ritenuto sorprendente che De Laurentiis continui al parlare di Mazzarri, nonostante il loro rapporto si sia interrotto ormai da oltre un anno. Il sospetto è che a questo punto si stia sfiorando l’accanimento. Anche perché certi concetti, trapela da ambienti nerazzurri, non sembrano premiare le tesi del presidente partenopeo. L’ultimo Napoli di Mazzarri, ad esempio, ha chiuso al secondo posto mentre il primo di Benitez, dopo una serie di acquisti, ha chiuso in terza piazza. E a proposito di Champions e di mentalità, anche ai tempi di Mazzarri la squadra azzurra si è ritrovata in un girone di ferro (Bayern, Manchester City e Villarreal), ma si era qualificata.
Fonte: Corriere dello sport
