C come Cagliari. E come Chelsea. Ma poi C come Champions. La vitamina C è lì, nel bel mezzo dell’orizzonte, dodici giorni da sorseggiare con gusto e con avidità, mescolando il senso pieno della vita passata a quella dell’esistenza futura. Perché la storia è adesso.
Mazzarri, perdoni la provocazione: dovesse scegliere uno tra i tre obiettivi..
«E’ un clamoroso successo, per noi, star qui a parlare di questa possibilità. Ma il Napoli va avanti come sa, puntando sempre al massimo, pensando di ottenere tutto ciò che può sia dal campionato, che dalla Champions, che dalla Coppa Italia. Poi il campo dirà; ma, a priori, nessuna scelta. Testa bassa sul manubrio e pedalare».
Difficile pensare al Cagliari?
«Per chi non è abituato a giocare, sì. Per noi, no: dobbiamo esclusivamente concentrarci sulla sfida contro un avversario che sappiamo già come verrà ad affrontarci. Avranno bisogno di risultato, loro come noi: perché il Napoli ha i suoi obiettivi e vuole fare l’impossibile per riuscire a coglierli».
E’ l’ora (e mezza) del turn-over.
«Cambio dove penso sia necessario. Voglio verificare sino alla fine ma credo che Pandev abbia le sue chanches e che Cavani finisca per essere tra i sacrificati, così potrà riposare un po’. In difesa, è giusto che giochi Campagnaro. Poi c’è Zuniga che sa stare a sinistra o a destra, è bravo a difendere e ad attaccare e se voglio dare una serata di riposo a Maggio, posso pensare di farlo».
Hamsik nuovo di zecca, Lavezzi tartassato dai falli: la sua verità.
«Che Marek in quel posto ci dà sostegno in fase passiva, di copertura, e comunque non perde incisività offensiva; e per quanto riguarda gli interventi sul pocho, parlo in generale: i campioni vanno salvaguardati e bisogna applicare le sanzioni adeguate. Ciò vale anche nel caso a commettere irregolarità siano i miei».
Non siete reduci da una gran partita…
«I ragazzi hanno girato con le Nazionali, alcuni non li ho proprio visti, allenamenti dunque precari. Poi si è giocato a mezzogiorno e mezzo, noi che abbiamo fatto un anno sempre in notturna. E il valore degli avversari. Ma non mi lamento, tranne qualche errore su palla inattiva e un angolo regalato».
Una sola cosa sul Chelsea la deve dire….
«Che ho visto il Milan in tv e quella gara deve valere di lezione. Io penso che il Chelsea sia superiore all’Arsenal e dunque faccia maggior pressione ancora. Ma lasciamo stare, pensiamo al Cagliari, anche se andare in panchina a Stamford Bridge mi piacerebbe. C’è il ricorso, vedremo. Altrimenti ci pensa Frustalupi, come fatto all’andata».
Dice Voller che siete gli unici a poter testa al Barcellona…
«Bella soddisfazione, lo ringrazio per la stima, che arriva da un uomo di calcio con competenza. Verò è che con noi ci si diverte, si accende la tv perché piace il nostro modo di essere, riusciamo ad appassionare chiunque, a godere della considerazione popolare. Ma il Barcellona è imbattibile e Messi in quelle condizioni è semplicemente eccezionale. Poi è chiaro che possono attraversare un momento di appannamento anche loro, ma questi sono dei veri e propri fenomeni».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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