Walter Mazzarri ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de ‘Il Mattino’ in vista del match di stasera:
Mazzarri, che Napoli è quello di questo momento?
«Una bella squadra, in ripresa, con una grande organizzazione, molto pericolosa nelle ripartenzee con un allenatore molto bravo. Ma noi siamo l’Inter e se giochiamo come sappiamo fare batteremo il Napoli».
Dopo i due ko con Cagliari e Fiorentina, l’Inter in che condizioni sta?
«Buone. Abbiamo lavorato bene durante questa sosta, parlando a lungo e provando ad analizzare gli errori. Ho visto ragazzi vogliosi e con la convinzione di potersi riscattare».
Ha la sensazione di giocarsi il posto stasera, una sensazione che a Napoli non ha mai provato?
«No.
Con la società il dialogo è continuo: sappiamo che in un progetto può succedere che ci siano momenti meno brillanti. Siamo concentrati per far crescerela squadra, tornare competitivi e ritornare in Champions. L’appello di Thohir ai tifosimi ha fatto piacere, io la penso come il presidente e i giocatori (cioè che bisogna stare vicini alla squadra, almeno sino al 90′, ndr)».
Che Inter-Napoli sarà? «Abbiamo preparato la partita in maniera scrupolosa. Vedo i giocatori molto coinvolti e speriamo di mettere in pratica quello che non ci è riuscito bene».
Ovvero? «Una partita intensa. Con la speranza che anche gli episodi siano un po’ più vicini alla nostra parte. Perché stavolta contano i tre punti, il bel gioco poi verrà».
Ha un valore particolare la partita con gli azzurri?
«È una gara bella e affascinante, contro una squadra importante. Noi non lo siamo ancora ma speriamo di diventarlo il prima possibile. Spero di vedere contro il Napoli la voglia di riscatto».
Sarà come uno spareggio per la Champions?
«A trenta partite dalla fine? No. Ma di sicuro l’Inter vorrà lottare fino all’ultima giornata per conquistarsi un posto per la Champions».
La situazione degli infortunati? «Non posso fare anticipazioni su Kovacic e Medel. Siamo in emergenza e non posso cambiare certo modulo visto che solo giovedì ho avuto la squadra al completo».
Nella preparazione atletica c’è stato qualcosa di sbagliato? «Ho un buon preparatore atletico. Quest’anno era difficile ripartire dopo il Mondiale. Alcuni hanno fatto 15 giorni di preparazione vera, quelli che sono arrivati dopo no. Non dipende dallo staff, se un giocatore torna dopo un Mondiale, infortunato e a pochi giorni dal campionato, non puoi allenarlo bene. Non so se le altre squadre hanno avuto gli stessi problemi».
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro