Walter Mazzarri respinge le critiche alla vigilia della sfida con la Juve: ”Accetto tutto, tranne chi mira solo a destabilizzare l’ambiente. I tifosi sanno apprezzare quello che sta facendo questo gruppo da due anni. A Monaco abbiamo giocato una grande gara dimostrando di poter reggere il confronto per le big d’Europa”
Giù le mani, Walter Mazzarri perde la pazienza alla vigilia della sfida con la Juventus. “Sono abituato ad accettare le critiche, tranne quelle tendenziose e mirate a destabilizzare un gioiello come il mio Napoli. Allora non ci sto e mi metto davanti a tutti, di traverso. Mi sono convinto che ci sono tante persone che vogliono colpirci, in questo ambiente. E alcune sono sicuramente in malafede. Ma nessuno mi metterà mai in difficoltà con i miei giocatori, è inutile che ci provino. E i tifosi li informo io con la mia bocca, direttamente. Con la gente ho un rapporto straordinario, i napoletani sanno valutare e apprezzare quello che sta facendo da due anni questo gruppo di lavoro…”.
Mazzarri difende pure il direttore sportivo Riccardo Bigon, messo sotto accusa per la campagna acquisti. Ma in Champions, fa notare con grande decisione l’allenatore, è sbocciato il talento dell’argentino Fernandez, proprio uno degli ultimi arrivati. “Con il Bayern ha fatto una prestazione fantastica anche a livello difensivo: ha segnato una doppietta e non ha colpe sui tre gol subiti. E’ un difensore destinato a una carriera di altissimo livello”. E guai a chi mette in discussione in big del Napoli. “Ad Hamsik ho chiesto io di fare il mediano, a Monaco, senza inserirsi troppo spesso in attacco. Dal punto di vista tattico Marek è stato eccezionale. E Cavani centravanti l’ho inventato io: è stato impiegato solamente questa volta con compiti diversi. Con i tedeschi avevo bisogno delle sue qualità atletiche e del suo sacrificio, in una gara in cui partivamo battuti. Non è vero che in questa stagione il Matador sta giocando lontano dall’area”.
Tutti assolti, insomma. Mazzarri è convinto che il Napoli battuto dal Bayern non meriti alcuna critica. “E’ stata una sconfitta ingiusta, abbiamo messo in difficoltà una grande squadra e dimostrato anche noi di poter diventare una super potenza”. Motivo in più per provare subito a rifarsi con la Juve, nonostante la stanchezza. “I bianconeri hanno avuto otto giorni per preparare questa gara, non so se anche noi riusciremo ad avere le stesse energie in campo. Non sono un mago. Però siamo speranzosi di poter creare dei problemi pure ai nostri prossimi avversari. Ci proveremo in ogni modo”. Il tecnico azzurro stima Conte. “E’ un ottimo allenatore, fa parte anche lui del nuovo corso del calcio. E’ bravo a tenere la corda ai suoi giocatori, mi assomiglia e per vincere si aggrappa a tutto, come facevo io ai tempi della Reggina”.
Ma i 60 mila del San Paolo reclamano una vittoria. “So che per i nostri tifosi questa è una sfida speciale, ormai l’ho percepito. Possiamo confrontarci alla pari con una squadra che da cento anni è sempre ai vertici. Dipende soprattutto da noi”.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
M. V.
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