Mazzarri è già in clima partita. Risponde alle domande con fermezza, determinazione e anche un pizzico di polemica. « La Juve mi voleva in estate? Non me ne frega niente – dice – Ora penso soltanto al Napoli. Sto qui da due anni e volete che non sappia quanto sia importante questa partita per la tifoseria? Lo sanno anche i ragazzi e per quello ci stiamo preparando al meglio. Ma non sono un mago. Non posso prevedere quale sarà la reazione dei miei dopo un impegno così faticoso in Champions. Lo vedremo in campo. Alla società feci presente in avvio delle difficoltà che avremmo potuto incontrare lottando su due fronti e si stanno verificando puntualmente. Tra l’altro ci sono stati anche degli imprevisti, come la serie degli infortuni. Ad ogni modo siamo intenzionati a far bene e a ripetere certe prestazioni. Aggressivi come con l’Udinese? Questo è il nostro proposito ma per quanti minuti riusciremo a esserlo? »
Si pone anche lui degli interrogativi. Mazzarri sa che in due-tre allenamenti è impossibile preparare una sfida che richiede accorgimenti tattici particolari, addestramenti mirati, espedienti tattici ad hoc . E inoltre non si può prevedere se la fatica di Monaco è stata metabolizzata. « Andremo ad affrontare la capolista, una formazione super che tra l’altro ha avuto otto giorni per prepararsi mentre noi abbiamo avuto l’impegno di Champions, e che impegno. Un allenatore incide se ha più tempo per lavorare su una gara ».
PARTITA A SCACCHI – Mazzarri stima Conte, il collega della panchina accanto. E non esclude sorprese. « Mi vedo in Conte. Ricorda un po’ quando io ero alla Reggina e trasmettevo tanta carica ai giocatori. Alla Juve ha capito che deve adattare il modulo ai giocatori che ha. Ha cominciato in una maniera ma poi ha cambiato. Può riservare una sorpresa anche stavolta. Prevedo una partita a scacchi. E noi dobbiamo essere pronti anche a un ulteriore cambiamento di modulo. Ma abbiamo speso tanto in Champions. Nel nostro girone sono capitate due superpotenze e per non sfigurare il dispendio di energie è stato di gran lunga superiore a quello del Milan e dell’Inter. Speriamo di essere riusciti ad assorbire il tutto nel giro di pochi giorni ».
Anche Mazzarri avrà in serbo le proprie mosse: « Chi andrà su Pirlo? Lo vedrete… No, Cavani e Hamsik non sono sottotono come ho sentito dire. Io guardo all’utilità di un calciatore all’interno del complesso di squadra. E sono soddisfatto dell’apporto dato da entrambi. Per non parlare dell’ottima prova offerta da Fernandez, l’unico difensore non colpevole sui gol, o di Zuniga che prima dell’espulsione immeritata s’era comportato molto bene a Monaco. Per me quella prestazione è stata come una vittoria. Abbiamo messo alle corde una delle squadre più forti al mondo e avremmo meritato di pareggiare. Ora dobbiamo lavorare su noi stessi se vogliamo fare bene con la Juve. Se ripetiamo le prove con il Manchester City e il Bayern possiamo mettere in difficoltà chiunque, anche la Juve che è la squadra del momento ».
POLEMICA E APPELLO – Polemizza con qualcuno che ha criticato la posizione in campo di Cavani: « Solo con il Bayern ho chiesto a Cavani di fare determinate cose, era l’unico in grado di farle. Lavezzi mi serviva da prima punta per aprire la loro difesa e servire per Cavani a sinistra e Maggio a destra mentre Hamsik si sarebbe inserito per vie centrali all’occasione. Abbiamo fatto tutto bene, dovevamo essere solo più spietati in avvio. Ma qui ognuno dice la sua e si tenta di destabilizzare ».
Infine si rivolge ai tifosi: « Loro sono contenti di questi ragazzi che danno sempre il massimo. Con i tifosi ho un rapporto stupendo. E in due anni hanno saputo apprezzare quanto di miracoloso siamo riusciti a fare ».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
