L’entusiasmo per la vittoria in Champions con il City non diminuisce, ma il tecnico degli azzurri, alla vigilia dell’anticipo con l’Atalanta confessa: “La nostra autostima è cresciuta, ora dobbiamo vedere se siamo in grado di ripeterci. Lavezzi potrebbe partire dalla panchina”
Le certezze sono aumentate, dopo l’impresa in Champions League contro il City. “Questo è sicuro, la nostra autostima è cresciuta molto. Ma bisogna verificare se siamo capaci di ripetere a distanza di soli tre giorni una prestazione ad alto livello come in Coppa. Sappiamo benissimo che il nostro campionato ci riserva delle insidie nascoste. Alcuni avversari ci affrontano con il coltello tra i denti, ho già parlato con i ragazzi per spiegargli le difficoltà di questa sfida contro l’Atalanta”, confessa Walter Mazzarri, che non potrà avere il miglior Napoli nella trasferta di Bergamo. “Questa è la variabile, purtroppo. Abbiamo avuto poco tempo per ricaricare le pile e prepararci. Al termine della gara con gli inglesi alcuni dei miei giocatori non hanno neppure fatto la solita corsa defaticante, per la troppa stanchezza. Pure tatticamente non è semplice affrontare tanti impegni ravvicinati: la squadra non riesce sempre a essere recettiva al meglio ai miei dettami, anche se stiamo crescendo sempre di più sotto quest’aspetto”.
Il turn over sarà inevitabile. “Sono obbligato a fare dei cambi. Ognuno dei titolari almeno una gara la deve saltare, di tanto in tanto, oppure rischiano di farsi male o non rendere al top. Con il Manchester abbiamo dovuto anche superare il nostro massimo rendimento. Ci sarà una novità per reparto, in campionato. Ma non sarà una rivoluzione, come in altre occasioni”. Mazzarri lascerà fuori uno tra Cavani e Lavezzi: più probabilmente il Pocho, che è diffidato. “Si, ci sto pensando. Uno dei due potrebbe venire in panchina. E’ un rischio? Visto come hanno giocato martedì mi dispiace molto lasciarne fuori uno. Ma confido pure in Pandev: è un giocatore che sta crescendo e sta prendendo fiducia”. Le altre tre novità saranno la promozione in difesa dell’argentino Fernandez (“Può essere utilizzato al centro o sulla destra”) e di Dzemaili e Zuniga a centrocampo, con le rinunce a Inler (neanche convocato) e Maggio. Con la speranza, da parte dell’allenatore del Napoli, che non facciano rimpiangere troppo i compagni lasciati a riposo. “Chi subentra è meno abituato all’impegno agonistico e qualche incognità c’è sempre, anche se la preparazione è uguale per tutti. Questi non sono alibi, sono valutazioni oggettive. Mi aspetto comunque una prova di carattere”.
Gli azzurri ne avranno bisogno, dovendosi misurare con una delle formazioni più in forma del campionato. “L’Atalanta è un’ottima squadra, che è stata ben costruita e ha la possibilità di giocare in scioltezza, dopo aver recuperato subito i punti di penalità”. Mazzarri teme molto le motivazioni degli ex. “Denis e Cigarini hanno rappresentato molto per me, nel mio primo anno a Napoli. Sono due ragazzi di alto valore, che però volevano giocare di più e sono andati a Bergamo per avere un posto da titolare. Sono felice per loro, spero magari che contro di noi si addormentino un po’”.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
M.V.
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