L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Chievo-Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“E’ un momento difficile, non gira bene. Se bastasse lavorare una settimana, sarebbe troppo facile vincere. Cambi due effettivi in difesa, prendi il gol al primo tiro, è andata così anche contro la Juventus. Poche occasioni? Il rigore fallito da Cavani, la pressione nella loro trequarti nella ripresa, la parata di Puggioni, dove le mettiamo?. E’ solo una questione di episodi, è chiaro poi che, subendo un gol contro la Juventus ed anche oggi, abbiamo accusato un contraccolpo psicologico; penso sia anche normale. Per me non è giusto parlare di crisi per una squadra al secondo posto; a differenza di quanto dicono gli altri, non ho visto grosse difficoltà nelle altre partite. La mia frase da solo non ce la faccio? Non l’ho detto sempre, si riferiva solo a quel momento. Uomo in più a centrocampo? Facciamo i conti, eravamo tre contro tre; le due squadre erano messe a specchio, ha la meglio chi vince i duelli. Perché è stato inserito Dzemaili? Ho cambiato modulo, stavamo perdendo e volevo dare una svolta. Squadra non come un mese e mezzo fa? Il secondo tempo di venerdì e quello di oggi dimostrano che abbiamo gamba, poi ci può stare che qualche ragazzo accusi un calo atletico. Errori tecnici? Questa squadra va solo elogiata, ma non solo per questa stagione ma per tutti gli anni della mia gestione. Se poi vuole sapere la motivazione, io la so ma non ve la dico. Per tre pareggi ho visto processi, critiche esagerate. Cosa si aspetta ora? Dico ai ragazzi di non leggere, di non sentire nulla e preparare la partita contro l’Atalanta a modo nostro. Approcci sbagliati? Secondo me abbiamo fallito solo contro la Lazio, dopo le partite delle Nazionali. La prova di Rolando? Ottima, questo ragazzo è sfortunato, ha giocato tre volte ma abbiamo perso tre volte; lui, però, è sempre stato il migliore in campo. La prova del Chievo? Ottima, io ho allenato la Reggina, so come si preparano le sfide contro le grandi”
Dal nostro inviato al “Bentegodi” Ciro Troise
