Guai a chi gli parla di week end fondamentale per lo scudetto. Walter Mazzarri dice di avere altro per la testa. “Penso solo alla partita con la Lazio. Del derby di San Siro non m’importa un granché. Il Napoli deve fare il suo dovere, altrimenti tutto il resto non conterà niente”, tira il freno il tecnico azzurro, preoccupato per l’euforia che sta dilagando intorno alla squadra.
“Conosco le insidie della nostra piazza e preferisco restare con la testa bassa sul manubrio, per evitare qualunque tipo di distrazione. I traguardi parziali non contano e i distacchi al vertice sono minimi, non solo rispetto alle prime due. Dobbiamo guardare la classifica in tutte le direzioni: verso l’alto e pure verso il basso, tenendo d’occhio avversarie pericolose come Udinese e Roma. Nulla è ancora deciso”.
C’è in ballo anche la qualificazione per la Champions League e Mazzarri non vuole correre rischi, nemmeno per inseguire il sogno scudetto. “Posso solo dire che questo è il campionato più affascinante degli ultimi tempi e spero che resti così equilibrato fino all’ultima giornata”, dice con orgoglio l’allenatore azzurro, sottolineando i meriti della sua squadra.
“Il tutto esaurito al San Paolo è un riconoscimento per l’ottimo lavoro che abbiamo svolto. Ma adesso tocca a noi essere all’altezza del nostro pubblico delle grandi aspettative che ci circondano. Sarà fondamentale la concentrazione, perché la partita contro la Lazio presenterà moltissime insidie: dal valore dell’avversario all’incognita di dover giocare a mezzogiorno, con il caldo. Mi preoccupa un po’ pure la sosta. Non sono come risponderanno i nazionali, che non hanno potuto lavorare con noi nelle ultime settimane”.
Il Napoli dovrà fare i conti anche con il ritorno di Reja, un ex che conosce gli azzurri come le sue tasche. Già all’andata, all’Olimpico, le mosse del tecnico goriziano furono decisive per la vittoria della Lazio. Mazzarri, però, non ha rivincite personali da consumare. “Spero al contrario che il mio collega riceva dal San Paolo una bellissima accoglienza, che merita per il grande lavoro che ha svolto in passato da queste parti”. Ma in campo niente sconti. “Non ripeteremo gli errori commessi nella partita di Roma. Il nostro torto fu non pareggiare nel primo tempo, quando l’avremmo meritato. Sappiamo di aver di fronte degli avversari che si esaltano negli spazi: non dovremo scoprirci le spalle”.
Il piano tattico è pronto: difesa bunker, esterni offensivi e il solito tridente in attacco. “Gli uomini non li ho ancora scelti, invece. Ho parecchie alternative a disposizione e ci penserò fino all’ultimo”, fa pretattica Mazzarri. I dubbi principali sono in difesa, con i ballottaggi tra Santacroce-Campagnaro e Ruiz-Aronica: favoriti i primi due.
Gargano e Yebda si giocano l’ultimo posto disponibile a centrocampo. Gli azzurri hanno problemi di abbondanza, al contrario della Lazio. “Ma non è vero che Reja è in emergenza, per le squalifiche di Ledesma, Matuzalem e Radu. I nostri avversari hanno valide alternative in tutti i reparti e sarà una sfida ad armi pari”. Chissà se la differenza la faranno i 55 mila del San Paolo. Il tecnico azzurro ci conta. “Basta che il pubblico ci stia vicino nella maniera giusta, con la consapevolezza che si tratterà di una partita difficile”. C’è in palio un posto per la Champions, forse addirittura qualcosa di più.
Fonte La Repubblica
La Redazione
M.C
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