A proposito degli arbitri: nota per caso difformità di giudizio su episodi identici?
«Ho parlato dopo la partita di Pechino e non lo faccio più: quelle riflessioni dovevano servire da spunto. Sono accadute alcune cose, in Cina, e ho pensato di fare un discorso costruttivo. Altri commenti non ne aggiungo».
Par di capire: doppio giallo a Zuniga, nella finale di Supercoppa; secondo giallo risparmiato a Chiellini a Siena…
«Non parlo».
La difformità di giudizio dove nasce?
«Quando si dice che l’importante è che ci sia uniformità, ma soprattutto le regole ci sono e vanno applicate nello stesso modo».
Si sente osservato speciale dagli arbitri, dai quali viene spesso espulso?
«E quante volte sono poi stato squalificato? Statisticamente, sono stato cacciato meno volte di altri tecnici di cui non si parla. E sempre perché semmai mi agito, sbraccio. Posso capire che può non piacere, ma non faccio nulla di male. In dodici anni di panchina, sono uscito anzitempo sedici volte: meno di due a stagione, e sono stato pure nel Bronx del calcio».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
S.D.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro