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Mazzarri deciderà oggi chi schierare tra Campagnaro e Gamberini

Il difensore argentino in giornata è sempre un calciatore affidabile

Questa volta la scelta è tra il Nuovo che Avanza e il più fedele in campionato e più assente in coppa. Deciderà oggi Walter Mazzarri che ieri ha limitato al minimo le esternazioni rinviando alla lettura delle formazioni ufficiali la soluzione di dubbi amletici. Gamberini o Campagnaro: è questo il ballottaggio, con il primo che sembra in vantaggio e che per una volta dovrebbe coprire la posizione più congeniale, alla destra del regista difensivo (che questa volta sarà Aronica). Una soluzione spuntata all’improvviso perché inizialmente l’inserimento di Hugo Campagnaro, appariva quasi scontata. Una cosa è, certa: lì dietro ci sarà un titolare. Questa è la partita che può spianare la strada dei sedicesimi di finale. “Difficilissima”, assicura Mazzarri, collocandola al vertice di una indefinita scala di complessità. E, allora, in campo a dar sostegno a una difesa che in Europa ha incassato qualche gol di troppo (“perforabilità” che ha precipitato la squadra sul baratro dell’eliminazione, riemersa miracolosamente grazie alla “quaterna” di Cavani contro il Dnipro al San Paolo) i più affidabili. Gamberini o Campagnaro, appunto. Si tratta di mettere la parola fine su questa vicenda.

TITOLARI – Non sarà il Napoli dei titolarissimi, ma non sarà nemmeno quello del turn over drastico, undici dentro (in campionato) e undici fuori (in Europa League). Gamberini a colpi di prestazioni si è guadagnato uno spazio inizialmente imprevisto; Campagnaro è da sempre una garanzia e proprio per questo Mazzarri ha preferito utilizzarlo prevalentemente sul versante interno. Stasera, però, è un’altra storia e uno dei due dovrà scendere sul terreno di gioco del Rasunda e garantire alla difesa quelle sicurezze, quelle certezze che a volte, in questa competizione, sono venute a mancare, per errori individuali e per difficoltà collettive. L’idea che si potessero alternare non i giocatori ma una squadra intera è apparsa, alla resa dei conti, velleitaria. Ha retto contro l’Aik Solna, è andata in crisi contro il Psv e il Dnipro (in Ucraina). Ora bisogna trovare la prima quadratura del cerchio, raddrizzare la situazione in Europa e riorganizzare le forze in campionato. Nel calcio spesso le cose sono legate: la qualificazione in Europa League potrebbe dare una spinta alla squadra nel torneo italiano, liberarla da qualche freno psicologico.
PROTEZIONE – Con la loro esperienza (abbinata a quella di Aronica), Gamberini e Campagnaro possono garantire maggiore protezione a Rosati, portiere inesperto a livello internazionale, che nel corso di questa manifestazione ha commesso qualche errore di troppo. Aggiungono fiducia con la sola presenza. Gli attaccanti dell’Aik, quelli visti all’opera a Napoli, non sono dei marziani. Però, poi, gli svedesi hanno battuto il Psv (un risultato che ha aiutato, e non poco, la squadra di Mazzarri in questa corsa verso la qualificazione) e stasera giocano in casa. E’ l’addio al Rasunda, evento da non sottovalutare da un punto di vista emotivo. Nel ricordo di Liedholm che qui giocò una finale Mondiale contro il Brasile di Pelè.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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