Malgrado l’obiettivo Champions sia stato raggiunto con una giornata di anticipo rispetto alla fine della stagione, il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, nel centro tecnico di Castel Volturno, fa lavorare la squadra lontano da occhi indiscreti per non concedere nessun vantaggio alla Juventus. Un macht che, a questo punto, ha poco se non nulla da dire visto com’è andato il campionato.
Ciononostante, per l’allenatore di San Vincenzo, è comunque un incontro dalla particolare valenza. In sostanza, per Mazzarri, la stagione va onorata fino alla fine dimostrando a tutti, in particolar modo alla società, che l’attenzione è, e resta, sempre alta.
Ma è proprio quando si tocca l’argomento società che iniziano note dolenti. Infatti, neppure oggi, dopo le feste di fine campionato, il rinnovo del contratto di Cavani, e i segnali di tregua di Mazzarri, c’è stato il tanto sospirato ‘faccia a faccia’ tra il presidente Aurelio De Laurentiis ed il mister.
A questo punto tutto fa pensare che possano incontrarsi la prossima settimana, presumibilmente a Roma, per discutere del futuro. Da un lato c’è il produttore cinematografico, che più volte ha sottolineato l’esistenza di un contratto tra Mazzarri e il Napoli valido per altri due anni.
Dall’altro, invece, c’è il tecnico il quale, invece, più volte ha ribadito che a fine stagione si tireranno le somme, dopo aver parlato con la dirigenza. Insomma, quella tra il patron azzurro e il tecnico di origini livornesi è una querelle che sembra non avere fine.
Intanto, in città la tifoseria è divisa tra chi vorrebbe Mazzarri a tutti i costi sulla panchina azzurra anche per la prossima stagione e chi, invece, è favorevole alla sua sostituzione perchè «si sta facendo troppo desiderare».
A spezzare una lancia nei confronti del mister, oggi, è il difensore azzurro Salvatore Aronica: «Mazzarri è sempre lo stesso. Lo conosco da anni ormai, ma la voglia di vincere resta quella. Forse ha qualche capello bianco in più, per il resto ci ha trasmesso la convizione e la voglia di fare sempre bene».
Poi, Aronica, elenca le sue qualità: «È un motivatore, un trascinatore e a volte anche un papà», dice dai microfoni di radio Marte. «Noi l’abbiamo sempre seguito e abbiamo sempre cercato di ottenere il massimo, per questo abbiamo collezionato soltanto sei pareggi. Cerchiamo sempre il risultato pieno», ha poi concluso.
Intanto, per la squadra, seduta pomeridiana d’allenamento: lavoro tecnico tattico e partitella a porte piccole. Assente Vitale, bloccato dall’influenza.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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