La disamina del Mister azzurri:
«:Abbiamo fatto un’ottima partita, siamo stati condannati da episodi: un rimpallo ha consentito al Catania di raddoppiare e un colpo di nuca di raddoppiare».
Mazzarri non ha dubbi dopo il ko a Catania, in un pomeriggio che era cominciato bene per lui e il Napoli. Aveva appena abbracciato a bordocampo Pulvirenti, suo presidente dieci anni ad Acireale, quando ha visto Cavani scaraventare il pallone in porta. Poi l’uno-due dei siciliani, il ko che l’allenatore non ha digerito. È corso negli spogliatoi senza salutare Montella
(«L‘ho fatto dopo, mi è dispiaciuto perché Vincenzo lo conosco bene, è stato anche un mio giocatore: io non ci sto mai a perdere»)
e poi si è presentato davanti a telecamere e taccuini, al contrario di quanto aveva fatto mercoledì sera al San Paolo dopo la vittoria sull’Udinese.
«L’altra volta ero arrivato per primo alle interviste post-gara e qualcuno mi ha mancato di rispetto. D’ora in poi parlerò soltanto dopo le sconfitte».
Ecco perché lo ha fatto ieri, ringraziando i giocatori per la prestazione.
«Cosa ho detto ai ragazzi negli spogliatoi? Bravi, questo ho detto. Siamo stati sfortunati, il calcio è fatto così. L’ho detto anche a Santana, certo: stava giocando molto bene».
A proposito della prestazione dell’ex viola, schierato da mediano, due riflessioni del tecnico. La prima sulla sua prestazione:
«Da venti giorni Santana si stava esercitando in quella posizione ed è una scelta che rifarei. Mi ha soddisfatto».
La seconda sull’espulsione per doppia ammonizione:
«Non parlo degli arbitri, non lo faccio più. Vorrei però che nel corso di una partita venisse applicato lo stesso metro di giudizio. Questo è un campo difficile e la partita è stata pesantemente condizionata. Undici contro undici, come avete visto, il discorso è stato differente: avevamo dominato finché siamo stati in parità numerica ed ecco perché mi sono complimentato con i giocatori. Io esamino sempre le prestazioni e, dopo quella in casa del Catania, posso tranquillamente dire che abbiamo perso stavolta, ma altre vittorie in trasferta arriveranno. Anche stavolta abbiamo onorato il calcio. Il problema, e ovviamente ha riguardato anche il Catania, è rappresentato dagli impegni infrasettimanali: difficile offrire prestazioni adeguate quando si gioca ogni tre giorni».
Mazzarri non è riuscito ad aggiungere la centesima vittoria alla sua collezione di vittorie in serie A, appuntamento rinviato al prossimo match, quello in calendario tra otto giorni contro la Juve al San Paolo. Ma prima c’è la trasferta sul campo del Bayern Monaco.
«Una big, un avversario galattico, abituato come il Barcellona a dare sei gol agli avversari. Napoli in difficoltà prima delle partite di Champions? Io non ho visto così la mia squadra, anzi. Adesso dobbiamo concentrarci sul Bayern, cercheremo di fare il massimo per offrire una bella prestazione su un campo durissimo».
È convinto che il Napoli rialzerà la testa all’Allianz Arena, sostenuto dall’incoraggiamento di tremila napoletani che cominceranno a mettersi in marcia da domani per raggiungere Monaco di Baviera.
«Il Bayern, la Juve e poi ci sarà la sosta per gli impegni delle nazionali. Tanti ragazzi andranno via e torneranno più stanchi di prima».
Ma centottanta minuti, i prossimi, valgono tanto, per le classifiche e per l’orgoglio.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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