L’ennesima risposta sul campo, come piace a lui, all’allenatore che dopo aver portato il Napoli agli ottavi di Champions League ora lo ha trascinato in semifinale di Coppa Italia. Mazzarri va avanti con il suo credo che sta portando risultati straordinari. «Vado avanti per la mia strada. Abbiamo disputato una grande partita contro una squadra di fenomeni, siamo arrivati dopo l’Inter, ci siamo impressionati a vedere quanti scudetti e trofei c’erano sul pullman, venivano da 7 vittorie consecutive ed è stata una grande impresa». La difesa del gruppo, la conferma di tutti quelli che gli stanno dando enormi soddisfazioni. «Questa squadra dà soddisfazioni incredibili e sono contento e ringrazio per la prestazione i ragazzi. L’atteggiamento del secondo tempo? Sentivamo la paura di subire una rete, ultimamente siamo stati puniti al primo errore, i ragazzi erano quasi paurosi di vincere,
per questo ci siamo abbassati un po’». Poi il tecnico entra più nei dettagli. Mazzarri torna sull’argomento campo, che aveva tirato in ballo anche in altre occasioni. L’abbraccio con
Inler? Mazzarri ha confermato lo svizzero nonostante le ultime prestazioni non positive e lo ha incoraggiato al momento della sostituzione. «Inler? Se si sbaglia un passaggio e vengono rumori dagli spalti è normale andare in difficoltà. Anche lui accusa la pressione di Napoli, rispetto ad Udine qui se sbagli un passaggio ti beccano subito. Per questo motivo ho detto ai tifosi di sostenerci durante la gara perché molti ragazzi possono risentire del mugugno per un errore di misura in un passaggio o altro. Gokhan ha fatto una fase passiva ottima, per me è stato perfetto perché si è messo a disposizione della squadra. Per lui faccio lo stesso appello che feci lo scorso anno per Gargano: i giocatori sino al 95′ vanno incoraggiati perché danno il cento per cento,se i tifosi vogliono il bene del Napoli, e ne sono sicuro, devono fare così. Noi come loro, più di loro, vogliamo vincere e stiamo male quando non succede». Ranieri pur sottolineando i meriti del Napoli ha fatto riferimento all’arbitraggio. «Se fossi in Ranieri, un tecnico che stimo moltissimo, non mi lamenterei perché c’era l’espulsione di Sneijder e ci stava un altro rigore su Cavani. Insomma se c’è stata una squadra che si può lamentare dell’arbitraggio è il Napoli. E
poi la vittoria è stata meritata, già nel primo tempo avevamo creato i presupposti per segnare. Andiamo avanti ora con la filosofia di sempre, vogliamo ottenere il massimo in ogni partita e cerchiamo di arrivare il più in alto possibile». Mazzarri conferma la sua
grande soddisfazione per aver eliminato uno squadrone come l’Inter. «Fa piacere di
aver fatto una grande gara con un bel primo tempo contro una squadra in forma come l’Inter. Loro venivano da ben otto vittorie consecutive, questa la dice lunga dell’impresa
che abbiamo fatto. Rivedendo la gara di Siena, devo fare i complimenti a Sannino che è un signore ed un grande allenatore. Rispetto all’anno scorso magari ci gira un po’
male negli episodi chiave, ma sono contento del gioco espresso dalla squadra». Il tecnico esprime quindi un concetto forte, quello della pressione ambientale. «Purtroppo la pressione della piazza non dà tranquillità ai ragazzi che poi subiscono gol al primo errore facendo diventare le gare in salita. Eravamo timorosi perché temevano lo stesso film, ossia costruire sette palle gol e poi subire gol alla prima» Ora la semifinale contro il Siena. «Giocare con il Siena? Abbiamo tutto da perdere perché loro hanno messo in difficoltà tutte le grandi. »
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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