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Mazzarri-Benitez, la fiera degli errori difensivo, ma la diga Inler-Dzemaili regge bene

In sede di preparazione immaginavo, in maniera abbastanza didascalica, due situazioni in cui l’attacco di una squadra avrebbero messo in difficoltà la difesa dell’altra, pur pronosticando un Napoli vincente. I difensori centrali dell’Inter, come da credo di Mazzarri, aggredendo alti gli attaccanti, avrebbero perso spesso le loro posizioni per andare sulle piste non solo dei trequartisti azzurri, ma anche di Higuain che ama retrocedere per farsi dare la palla addosso. In quegli spazi alle spalle del centravanti si sarebbbero buttati un po’ tutti, in particolare il velocissimo Callejon.
In effetti i primi due gol avvengono proprio così. Sul primo il Pepita arretrando fa perdere l’orientamento a Rolando. Callejon attacca l’area di rigore costringendo Nagatomo ad un affannoso ripiegamento con successiva respinta corta sfruttata da Higuain da par suo. Sul secondo analogo movimento del centravanti che viene a suggerire lo scambio corto a Mertens. Nel buco centrale di butta come una furia Dzemaili che brucia sullo scatto il povero Ranocchia. Durante il dribbling dello svizzero sopraggiunge proprio Mertens che batte Handanovic. Niente di più prevededibile eppure nulla è stato fatto per evitarlo.
Non molto più brillante la situazione difensiva sull’altro fronte. Al cospetto di un centrocampo a 5 e con gli esterni poco propensi a rientrare era ipotizzabile una difficoltà del Napoli sulle fasce laterali. Sofferenza che ha facilitato un miglior possesso palla ed i due gol degli ospiti. Partiamo dal primo. Taider e Jonathan imperversano aggiornando facilmente la mediana azzurra. Intelligente il movimento a semiluna di Palacio che si stacca da Albiol per andare a prendersi Fernandez. Sull’out opposto sopraggiunge trotterellando Alvarez, atteso da Maggio. Esperienza e visione di gioco suggeriscono a Cambiasso di andare ad attaccare il secondo palo. Il cross di Guarin risulterebbe innocuo se non fosse valorizzato dal velo di Palacio e dalla deviazione in tackle scivolato di Alvarez. Cambiasso non può esimersi dal segnare.
Il Napoli non pagherà dazio nel secondo tempo ma fino all’espulsione di Alvarez soffrirà tantissimo queste situazioni.
Le rispettive letture della partita di Benitez e Mazzarri non lasciano ben sperare per la tenuta difensiva delle loro squadre in futuro,
Vorrei anche parlare delle cose belle viste. La coppia elvetica Inler-Dzemaili si è mossa bene con uno dei due centrocampisti sempre pronto ad attaccare gli spazi (in genere Dzemaili) e l’altro a dare sostegno e copertura preventiva (Inler). Anche il tourbillon dei trequartisti è stato molto positivo. Callejon è partito esterno destro per finire centrale, Mertens si è spesso incrociato con Insigne. Pandev quando è entrato si subito reso protagonista. Higuain è sempre più il sole del sistema eliocentrico disegnato da Benitez. Insomma se il Napoli sapesse far tesoro degli errori difensivi si potrebbe essere moderatamente ottimisti.

Fonte Il Mattino

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