In gran forma Walter Mazzarri che chiude definitivamente la polemica a distanza con la Juventus. «Ha ragione Conte. Le parole di Marchisio le prendo come un complimento. Il Napoli è antipatico perché temuto, sono contento di questo. Ecco vorrei tanto continuare ad essere antipatico anche contro il Palermo». in gran forma Walter Mazzarri che chiude definitivamente la polemica a distanza con la Juventus. Tanti i temi caldi. Giovedì la discussione del ricorso alla Corte di Giustizia Federale sul meno due e sulle squalifiche di Cannavaro e Grava. «Una situazione paradossale che fa quasi sorridere amaramente. Il Napoli è parte lesa, ci sono dei giudici che valuteranno: sono fiducioso che venga fatta giustizia e che ci possa essere restituito tutto». Il saluto a Dossena e Aronica, la sfida al Palermo. «Faccio il mio in bocca al lupo ad entrambi, hanno chiesto di trovare più spazio altrove. Auguro a loro di far bene e al Palermo di salvarsi ma ovviamente dovranno cominciare a far punti dopo il San Paolo. Sarà una partita pericolosissima, dopo la grande vittoria sulla Roma c’è il rischio di rilassarsi un po’ e abbiamo già visto cosa è successo contro il Bologna. E poi il Palermo merita più punti in classifica di quelli che ha in questo momento». Sereno Mazzarri e soddisfatto per gli acquisti di mercato, Armero e Calaiò. «Il calcio è fatto di stimoli, ricordo che Zuniga voleva andare via, gli chiesi di restare e d’impegnarsi, così è diventato fondamentale per il Napoli. Armero viene con grandi motivazioni che forse non aveva più a Udine. Ci ho parlato e mi ha detto che può giocare da esterno sinistro, da interno sinistro di centrocampo e anche da mediano. Calaiò l’ho sempre affrontato da avversario e mi ha messo spesso in difficoltà. Ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti ed è molto generoso, mi servirà soprattutto per determinate situazioni». Il primo bilancio al termine del girone di andata. «Trentanove punti sono tanti, abbiamo conquistato dieci punti in più rispetto all’anno scorso: difficile fare ancora meglio ma il nostro obiettivo è quello di provarci. I punti fatti li abbiamo meritati, forse con Cagliari e Sampdoria poteva finire in pareggio. Ma il mio rammarico è per la vittoria buttata via con il Torino ma anche quella contro il Milan, eravamo in vantaggio di due gol e in situazioni del genere farmi raggiungere mi fa arrabbiare». Mazzarri commenta anche le parole di papà Cavani che ha auspicato un futuro nel Real Madrid per suo figlio Edi. «È ovvio che il Real faccia gola a tutti. Nel campionato spagnolo è più semplice segnare per gli attaccanti perché le difese sono meno forti, più bello segnare in Italia dove le difficoltà sono maggiori», Parla anche di mercato Mazzarri, allontana l’arrivo del centrocampista elogiando Donadel ed El Kaddouri ed evita invece di parlare di Dzemaili. «Donadel si è ripreso bene, ora l’ho visto rigenerato, un recupero importante per noi. Ho una grande considerazione per El Kaddouri: un ragazzo con colpi pazzeschi, però davanti alla difesa il ruolo è delicato. Il momento di Dzemaili? Se devo elogiare un mio calciatore lo faccio, altrimenti preferisco non parlarne». L’allarme diffidati, ben sei. «Ne ho parlato, ma questa cosa non deve condizionarci. Mi è dispiaciuto soprattutto per Campagnaro perchè la sua ammonizione contro la Roma è stata ingiusta». Il discorso dell’anti Juve. «Basta, dico come Petkovic. Noi siamo pro Napoli e basta».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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