De Laurentiis si è stancato. «Basta con questa storia di undici calciatori titolari e undici non titolari», ha detto il presidente uscendo dallo Juventus Stadium, un impianto avveniristico che il produttore cinematografico sogna di realizzare a Fuorigrotta. Mazzarri ha fatto un’ovvia considerazione: «Il presidente può dire ciò che vuole». Poi ha sottolineato il contributo offerto alla causa da quelli che ha soprannominato i titolarissimi, ovvero i giocatori schierati ieri contro la Juve: «Se io faccio queste scelte, se impiego questi uomini, è perché valuto tanti aspetti. Io rispetto il gruppo, anche altri giocatori sono scesi in campo. Non bisogna dimenticare il contributo che hanno offerto questi ragazzi nella scorsa stagione: ci hanno consentito di raggiungere la Champions League». Un doveroso omaggio, anche se la stanchezza di alcuni dei titolarissimi sta emergendo dopo i due mesi tirati, tra febbraio e marzo, quelli in cui il Napoli si è riavvicinato al terzo posto. Lontana da Mazzarri l’idea di creare un botta e risposta con De Laurentiis, com’è accaduto nella fase finale della scorsa stagione, quando il tecnico era incerto sulla permanenza a Napoli mentre la squadra filava verso il terzo posto. I ko di Lazio e Udinese avrebbero potuto consentire agli azzurri di agganciare i biancocelesti di Reja, a sei giorni dalla sfida del Sabato Santo, se avessero battuto la Juve. Mazzarri, però, sapeva quanto l’impresa sarebbe stata difficile e infatti aveva ricordato che vi sarebbero stati altri 21 punti a disposizione dopo le partite contro Juve e Lazio. «È possibile perdere contro una squadra come la Juve a Torino. Sull’1-0 abbiamo giocato alla pari, poi il 2-0 ci ha tagliato le gambe: abbiamo perso coraggio e ci siamo innervositi». E in quel finale tormentato, mentre la Juve continuava ad affondare colpi, c’è stato il rosso di Zuniga, che complicherà parecchio l’approccio al match contro la Lazio perché mancheranno Maggio (nuovo infortunio) e il colombiano, squalificato. «Avrò un solo esterno, qualcosa dovrò rivedere», ha sussurrato l’allenatore nella sala interviste mentre rivedeva le immagini dell’unica azione avuta dal Napoli, quella sfruttata malissimo da Hamsik. «Ecco, in questo frangente avremmo dovuto fare qualcosa in più». Poco o niente ha prodotto il Napoli, la squadra che nelle precedenti undici partite aveva sempre segnato. «Cosa è accaduto? Può darsi che alcuni calciatori abbiano perso un po’ di smalto, però non dimentichiamo il valore della difesa della Juve, più forte adesso che gioca a tre. Quel Chiellini vale per tre, ha grande forza e veemenza fisica. Ecco, noi questo lo abbiamo sofferto».Sottotono i tre tenori. «Può darsi che siano stati poco lucidi, ma il loro impegno è fuori discussione. Hamsik ha giocato con l’influenza, tanto per dire». Perché lasciare Pandev fuori, schierando quel tridente poco lucido? «Può darsi che da qui a sabato possa prendere in considerazione qualche variazione, però Cavani e Lavezzi sono giocatori importanti, in grado di rendersi sempre pericolosi. Difficile che Pandev possa giocare dall’inizio». Il primo gol, quello di Bonucci, è scaturito da palla inattiva: il solito problema?«Stavolta no,c’è stata una carambola del pallone in area, bisognava cercare di deviarlo e scaraventarlo lontano. È stato un colpo di sfortuna», ha sottolineato Mazzarri. Un sussurro, pensando a quel colpo di genio di Vidal, uno dei calciatori che il tecnico avrebbe voluto a Napoli (è stato trattato prima dell’acquisto di Inler): «Abbiamo subito un eurogol da parte di un grande giocatore. Sul 2-0 ci sono mancati il coraggio, la volontà, la forza di reagire». Tre qualità che Mazzarri ha saputo esaltare durante il suo ciclo lungo e vincente, ieri clamorosamente mancate. «Andiamo avanti e pensiamo alla prossima».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro