In campo l’altro Napoli contro gli svedesi dell’Aik Solna per l’esordio in Europa League (ore 19, stadio San Paolo). Turn over totale, dieci giocatori nuovi (confermato solo Aronica), ma guai a parlare di rivoluzione per Mazzarri. «Inizio quest’avventura con entusiasmo, ogni partita mi dà adrenalina. Porto il mio modo di essere in ogni match. Se abbiamo una rosa migliorata, di ventidue giocatori, quasi tutti al pari degli altri, per me non si può parlare di rivoluzione, semplicemente una programmazione seria».
Quest’anno non ci sono i «titolarissimi» e gli altri sono tutti titolari nell’idea base di Mazzarri. «La partita successiva si giocherà a Catania, un campo tremendo. Poi c’è la Lazio, quindi la Samp, altra capolista del torneo. Poi il Psv e l’Udinese, una squadra di tutto rispetto. Per questo è normale che giochi chi è stato impiegato di meno. Abbiamo sei gare in diciotto giorni, un ciclo terribile, le prossime tre gare diranno il nostro reale valore». Grande fiducia negli azzurri che schiererà contro l’Aik, recuperato Aronica in tempo record. «Contro l’Olympiacos abbiamo vinto con la stessa squadra. Nelle amichevoli non c’era Cavani e hanno giocato Insigne e Vargas, Pandev ha giocato meno degli altri e questi scogli in precampionato li abbiamo superati. Valuterò El Kaddouri e Mesto per farli esordire dall’inizio».
Il tecnico si sofferma in maniera particolare su Vargas e lo elogia. «È stato molto sfortunato, ma ha fatto tanti assist, svolge bene la fase difensiva. È in ritardo per il gol, non deve programmarlo, arriverà, se continua così sarò sempre contento del suo rendimento. Magari con un pizzico di fortuna sfaterà questo piccolo tabù». Grande rispetto degli avversari. «Hamrin ha detto che questa squadra è la Juventus della Svezia. L’ho vista giocare, sta ottenendo ottimi risultati in campionato e in Europa, hanno battuto il Cska nei preliminari. In attacco ha giocatori velocissimi e fuori casa esprime un bel calcio. Farò vedere il video dell’Aik, sarà una partita d’alto livello e mi aspetto l’aiuto del pubblico». Ancora sugli svedesi e l’Europa League. «Non sottovaluteremo l’impegno, siamo motivati al massimo. Valuterò la prestazione anche per il prosieguo della stagione. Per quello che abbiamo fatto l’anno scorso ora il Napoli è guardato con rispetto in Europa, questo è motivo di orgoglio ma verremo sempre guardati con occhio particolare. Il reparto offensivo dell’Aik è molto mobile e non dà punti di riferimento. Sarà una gara difficile da affrontare. Spero che supereremo il girone d’Europa League, poi sarà sempre più difficile perché dalla Champions scenderanno diverse big».
Il tecnico che sarà in tribuna per squalifica. «Speravo qualcuno lo dimenticasse», scherza. E aggiunge: «Un dettaglio, la squadra è preparata. Mi affido a Frustalupi e ai miei collaboratori. Mazzarri, tecnico che non ama i paragoni. «Io, simile a Mourinho? Ognuno ha la sua storia, ognuno è se stesso. I paragoni non mi piacevano neanche quando era giocatore e mi accostavano ad Antognoni». Altri riferimenti sulla formazione. Donadel titolare, in campo anche El Kaddouri, panchina per Uvini. «Donadel ha svolto un’ottima preparazione, giocherà dal primo minuto, bisognerà solo verificare il ritmo partita. El Kaddouri rispetto ad Uvini, è arrivato già allenato e dovrebbe giocare nello stesso ruolo che ricopriva al Brescia, devo solo verificare la tenuta. Comunque Hamsik non sarà titolare, non dobbiamo spremerlo. Una cosa è giocare novanta o settanta minuti, una cosa una ventina che potrebbero fargli bene anche in vista di domenica a Catania».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
