Walter Mazzarri, ex tecnico azzurro ed attuale allenatore dell’Inter, parla alla vigilia della sfida tra le due compagini, per lui un personalissimo scontro tra passato e presente. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it in seguito alla sua conferenza stampa in quel di Appiano Gentile:
“Gara difficile, loro sono un’ottima squadra e lo dice la classifica. Dobbiamo cercare di fare una grande gara e alla fine tireremo le somme. Motivo per cui è mancata la tripletta di vittorie? Non sono mai portato a guardare le statistiche, può succedere di tutto e penso a guardare i miei uomini, come stanno e poi valuto sempre le prestazioni. E’ un anno in cui bisogna sempre correggere qualcosa, dobbiamo migliorare nei 90′ e quest’anno dobbiamo stare attenti perché è un anno particolare. Dobbiamo migliorare nell’attenzione fino alla fine del campionato. Il risultato condiziona tutti i giudizi, c’è ancora un allenamento e chi gioca bene si guadagna la conferma e ho sempre portato avanti questo concetto. Andreolli sta bene e si è allenato bene, tre difensori sani ci sono.Il Napoli? Non ho alcun problema con la piazza né con la società, sono stato bene e non si possono cancellare quattro anni stupendi passati insieme. D’Ambrosio? Secondo me ha fatto una buona partita, può migliorare in fase difensiva e lui è conscio di ciò. Jonathan devo valutarlo ancora e ha ancora paura per l’infortunio che ha avuto. Devo ancora scegliere.Come colmare il gap con le grandi? Per il futuro preferisco parlare a fine campionato, un allenatore serio non deve fare queste considerazione. Per quanto riguarda le grandi è parte della logica, se una squadra è forte possiamo fare fatica a batterli. Domani spero possa essere la prima volta. Finale di campionato? Vogliamo raccogliere il massimo, abbiamo fatto un salto di qualità che ci permetterà di far meglio nelle prossime stagione. Vogliamo arrivare il più in alto possibile anche per i nostri tifosi. Non siamo stati continui, abbiamo avuto risultati strani e negativi, voglio essere cauto e domani è un altro esame importante per le considerazioni sul futuro, vedendo anche l’atteggiamento di alcuni giocatori contro le big. Gli attestati di stima di Thohir? Mi piace di più quando mi parla personalmente, ma essendo il numero uno del club deve rendere conto ai media. Io davo per scontato quello che pensa. Chi toglierei a Benitez? Il Napoli è forte, sono tutti buonissimi giocatori indipendentemente dalle scelte di domani, Benitez ha i doppi ruoli e chiunque giochi può fare la differenza. Hanno grande qualità e dobbiamo essere perfetti. Paragoni tra il primo anno a Napoli e quello qui a Milano? Situazioni simili, anche se a Napoli sono arrivato in corsa. Qui sono arrivato con un cambio di proprietà, ma sicuramente sono state due annate stimolanti. Qui si vede chi è bravo a tenere tutti uniti nonostante la ‘tempesta’. L’annata di Napoli fu importante”.
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