La questione è molto semplice: il Napoli ha bisogno di Christian Maggio. Sempre, per le qualità e la capacità di interpretare il modulo di Mazzarri, e a maggior ragione ne avrà bisogno domenica a Milano: la partita con l’Inter è uno scontro diretto che molto dirà quantomeno in merito alle ambizioni-scudetto, e dunque è necessario presentarsi con la miglior formazione possibile. Con tutti i titolarissimi tirati a lucido e pronti a recitare a soggetto la propria parte, per intenderci. Ecco, in quest’ottica il recupero di Maggio è fondamentale: lo sa lui, lo sanno tutti.
LA STANCHEZZA – E allora, settimana nuova e programmi vecchi: dopo la sosta di domenica per qualche problema fisico, il centrocampista azzurro è pronto per tornare a trottare a modo suo sulla fascia destra. A modo suo, sì, come a onor del vero non è capitato nelle ultime settimane: Maggio ha accusato una flessione, è fuori discussione, un calo che è parso innanzitutto atletico. Del resto, il giocatore che una volta Mazzarri definì, “forse l’unico insostituibile”, è reduce da due stagioni a dir poco logoranti, tra campionato, coppe e impegni con la Nazionale. Un carnet tanto ricco e ambizioso quanto stancante, soprattutto per uno che gioca nel suo ruolo: dai e dai, corri avanti e poi dietro, la pausa è fisiologica.
L’OBIETTIVO – A peggiorare la situazione, poi, è arrivato anche il piccolo problema fisico accusato nel corso della settimana precedente che, sabato, lo ha escluso definitivamente dalla partita con il Pescara: un incidente di percorso che, però, ieri non gli ha impedito di presentarsi puntuale alla ripresa degli allenamenti e che, soprattutto, non lo costringerà a riposare anche in occasione della trasferta di San Siro. Sì, l’obiettivo è quello: non la partita di giovedì con il Psv, no, quella è una pratica che ai fini delle qualificazione al prossimo turno di Europa League non toglierà né metterà alcunché, e dunque il traguardo da tagliare sarà quello di ripresentare un Maggio in buone condizioni fisiche direttamente per la grande sfida con l’Inter.
LA CHIAVE – Mazzarri ci spera eccome, come il giocatore del resto, perché Christian è una delle chiavi del gioco del Napoli; uno degli interpreti fondamentali dei delicati meccanismi tattici della squadra: spinge, s’inserisce, va al tiro e poi ripiega, torna e copre. Attaccante aggiunto e difensore aggiunto, nonché elemento cruciale anche nelle situazioni da calcio da fermo. Pendolino autentico, Maggio, uno che fa della brillantezza fisica il perno fondamentale del suo essere esterno: ecco perché il logorio tipico dell’atleta – e tipicamente inevitabile per uno che da anni dà l’anima di corsa – ha influito in maniera così vistosa sul suo rendimento. E in certi casi ha anche complicato i sincronismi collettivi.
CHE RICORDI – Tutto normale, comunque, dicevamo. Fisiologico: meglio fermarsi, allora, meglio non rischiare né eccedere. A maggior ragione se davanti si profila una trasferta che definire delicata e importante vale un eufemismo: Inter-Napoli sarà un altro esame di maturità-scudetto fondamentale, e dunque avere un giocatore del calibro di Maggio a pieno regime significa tantissimo. Ricordi dolci, tra l’altro, sono legati alla sfida della stagione precedente: 3-0 per gli azzurri, con super prestazione e gol per lui.
PRONTI – Stop and go, allora. Pronti a ricominciare dal punto stesso in cui il discorso è stato interrotto: da Cagliari-Napoli, la sua quattordicesima partita consecutiva in altrettante giornate di un campionato avvalorato – e appesantito – dagli impegni amichevoli e dalle qualificazioni al Mondiale 2014 con la Nazionale. Mai una pausa, mai un attimo di riposo prima della partita-aperitivo con il Pescara. E, in mezzo, la paternità: sua moglie Valeria, infatti, ha dato alla luce il primogenito, Mattia, il 15 ottobre, proprio nel bel mezzo di un ritiro dell’Italia a Coverciano. Gioia, notti insonni e anche ulteriore fatica, verrebbe da dire. Maggio è abituato agli straordinari, per carità, ma ogni tanto non fa male restare a riposo. L’importante è tirarsi a lucido per i grandi eventi. Tipo Inter-Napoli. Si riparte.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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