Walter Mazzarri si presenta davanti in sala stampa col solito piglio nonostante la sconfitta: l’autogol di Pesoli ha trasformato la gara di ritorno da molto complicata ad abbastanza complicata, ma prima ancora di pensare a quello che può succedere il 21 marzo, il tecnico di San Vincenzo si sofferma sulla gara del Franchi per indicare soprattutto una cosa: questo Napoli gli è piaciuto.
MERITAVAMO LA VITTORIA – «Il Napoli – ha dichiarato Mazzarri – le ha provate tutte, ma proprio tutte. Ad un certo punto è stato un assedio. Occasioni su occasioni, un palo, una traversa, il Siena che non riusciva a venire fuori. La mia squadra ha disputato una grande partita e vorrei sottolineare che anche nel primo tempo abbiamo creato tre-quattro palle gol che non siamo riusciti a concretizzare come purtroppo ci capita spesso. E quest’anno ci succede altrettanto di frequente un altro fatto: subiamo rete alla prima vera occasione degli avversari. Ecco, questa sta diventando una cosa che un po’ mi preoccupa, più della sconfitta, perché il ripetersi degli episodi negativi non mi fa stare tranquillo. Detto tutto questo, e alla luce appunto degli episodi che hanno caratterizzato la gara col Siena, mi sento di poter affermare che il Napoli non solo meritava il pareggio, ma meritava pure di vincere» .
FATTORE SAN PAOLO – Mazzarri si prende i complimenti di Sannino e li ricambia. «A Siena qualsiasi squadra soffre, perché Sannino è bravo a schierare la sua formazione e a caratterizzarla con precise doti di gioco e temperamentali. E’ successo alla Juventus, all’Inter, e invece il Napoli sommando tutto quello che c’è stato è venuto qui per giocarsela pensando che queste sfide si decidono nell’ottica dei 180′ minuti. Tra l’altro, il secondo gol del Siena l’abbiamo preso per la nostra generosità, per il nostro modo di intendere gli incontri. Non ci stiamo mai a perdere e tentiamo sempre il tutto per tutto. Adesso, c’è il retour-match al San Paolo e noi sappiamo di avere ancora intatte le possibilità di qualificarci. La finale è alla nostra portata e faremo il massimo per raggiungerla. Cosa ho detto ai miei ragazzi? Ho detto che sono stati bravi, a loro non posso certo rimproverare nulla. So che il risultato negativo fa parlare, fa discutere, ma torno a ribadire che il Napoli ha creato molte più occasioni del Siena. Rispetto a loro noi siamo stati meno abili a concretizzare quello che avevamo creato. Tanti candidati alla mia panchina? Sono orgoglioso. Significa che da due anni a questa parte il Napoli sta facendo bene e tutti vogliono venire al mio posto. Se poi si parla di Lippi, un numero uno che ha vinto il Mondiale, non può che farmi piacere» .
SEMPRE IN CAMPO – C’è poi un altro motivo che spinge l’allenatore toscano a rimarcare la prova degli azzurri a dispetto del risultato finale. «Si gioca tanto, si gioca sempre. Noi come il Milan andiamo in campo ogni tre giorni e credetemi non è semplice ricaricare le energie ogni volta. Guardate la Juventus: ha fatto quello che facciamo noi ed ha dovuto cambiare otto giocatori per la Coppa Italia. Non ci sono mai pause e non ci possono essere se siamo chiamati in causa tre volte in una settimana. In più consideriamo che gli avversari ci affrontano come se fosse la partita della vita. Quindi, questo Napoli Continua a fare il suo dovere e i risultati sono già migliori di quelli dello scorso anno». Arpionando la finale di Coppa Italia ancora di più, ma per riuscirci Cannavaro e compagni dovranno superarsi perché il Siena parte comunque da situazione di vantaggio. E Mazzarri lo sa. «Nessuna percentuale, non faccio lo statistico. Io sono fiducioso e basta» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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