La Commissione d’appello dell’Uefa ha fissato per il 3 dicembre l’udienza di discussione del ricorso presentato dal Napoli contro il provvedimento della Commissione disciplinare dello scorso 26 ottobre. L’organismo internazionale di controllo, a seguito del comportamento dei tifosi nella gara di Europa League contro l’Aik Solna, giocata al San Paolo il 20 settembre (accensione, introduzione di fumogeni e occupazione delle scale di fuga), aveva infatti condannato la società azzurra al pagamento di una multa di 150mila euro, imponendo inoltre al Napoli di giocare una partita a porte chiuse. La squalifica era stata però sospesa e sottoposta ad un periodo di prova di 5 anni grazie al decisivo intervento del Napoli, che alla vigilia della gara con il Dnipro riuscì ad ottenere l’autorizzazione dall’Uefa ad aprire tutti i settori dello stadio, eliminando i rischi derivanti dagli intonaci pericolanti.
L’avvocato Mattia Grassani, rappresentante della società, nel dibattimento del prossimo 3 dicembre conta di eliminare la condanna a porte chiuse per una gara, restando comunque in attesa di conoscere l’esito dell’ulteriore provvedimento dell’Uefa relativo al procedimento avviato nei confronti del Napoli dopo la partita con il Dnipro dello scorso 8 novembre.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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