«Perchè non ci date la possibilità di acquistare un biglietto?» , «Non siamo andati a comprarli a Napoli per timore della ressa» , «Noi, invece, eravamo già a Valencia» , «Perchè non rimettete in vendita i tagliandi restituiti dal Napoli?» . Prima una trentina di tifosi. Poi, cinquanta, cento. Napoletani arrivati nel primo pomeriggio davanti al «Madrigal» da ogni parte della Campania e d’Italia. Da Sorrento, San Sebastiano al Vesuvio, San Giorgio a Cremano, Portici. Persino alcune famiglie con bambini al seguito. «Siamo gente tranquilla, vogliamo comprarli i biglietti» , imploravano davanti alla «Tienda» del sottomarino giallo dove qualche abbonato del posto tentava di rivendere il suo a prezzo triplicato: «Centocinquanta euro ed il biglietto è vostro». Tutto il mondo è paese, figuriamoci da queste parti dove intorno al Villarreal regnano sfiducia e disamore e la crisi economica si tocca con mano.
Quando, poi, sono arrivati Mazzarri e Cannavaro, scortati dal dg Fassone, il ds Bigon ed i funzionari dell’ufficio stampa, Scozzava e Baldari, quei tifosi hanno provato a far arrivare la loro protesta. «Fate qualcosa, per favore», «Mister sei grande», «Paolo, sei tutti noi». Ma qualcosa si stava già muovendo per sbloccare quei biglietti restituiti dal Napoli dopo una prevendita sorprendentemente fiacca (solo 1538 biglietti piazzati ai botteghini a fronte dei 2316 inviati). Il dg Fassone aveva suggerito ai dirigenti del Villarreal di aprire un botteghino per la tifoseria ospite ed evitare di lasciare gente sprovvista fuori del Madrigal all’ora della partita. Ne era arrivata già abbastanza lì davanti. Altri ne stavano arrivando dall’Italia e con ogni mezzo: un charter da Bergamo, un altro da Napoli, decine di auto ed un paio di pullman. Anche la polizia spagnola faceva pressione affinchè quei tifosi, pacifici ma chiassosi, venissero accontentati.
E mentre Mazzarri e Cannavaro stavano tenendo la conferenza stampa, ecco la notizia. Il figlio del presidente del Villarreal, Fernando Roig junior, facendo prevalere il buon senso, nonchè mostrando disponibilità anche nei confronti dei suoi uomini di fiducia in Italia, i napoletani Aldo e Lucio Cantalupi, ha dato disposizione ai suoi di aprire i botteghini del Madrigal stamattina (ore 11) ed oggi pomeriggio (16.30) per vendere quei 778 biglietti rimasti. Negli altri settori, invece, la società ha preferito concedere (ed anche regalare) i biglietti ai propri abbonati.
ESULTANZA – La notizia si è diffusa in un attimo tra quei tifosi in trepidante attesa e c’è stata grande esultanza mentre continuavano ad arrivare napoletani, alcuni persino in auto, tre dal pallonetto di Santa Lucia, Giampaolo Zannelli, Giuseppe Incarnato e Salvatore Bonito. Ed il tifo è cominciato a salire alle stelle nelle stradine anguste e semibuie intorno al «Madrigal» mentre la squadra completava la rifinitura e tornava in albergo sentendosi più a Castelvolturno che pure in Spagna. Stasera ci saranno circa 3000 tifosi partenopei a spingere Lavezzi e soci verso un traguardo storico.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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