Mauro Esposito, ex calciatore di Cagliari e Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Zero, nel corso di Fuori Gara. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Roma-Napoli non è stata una bella partita, la posta in palio era altissima. La Roma è stata brava a resistere e a vincere al novantesimo, ma gli azzurri hanno fatto qualcosina in più con due occasioni limpide. Non so se il problema del Napoli sia fisico o mentale, ho visto una squadra in salute all’Olimpico. Non credo ci sarà un contraccolpo negativo contro l’Atalanta, il Napoli sa di essere una grande squadra ed è stata l’unica a reggere parzialmente il passo della Juventus. Sarri ha fatto bene a puntare su Mertens, è un giocatore in condizione ed era giusto dargli una chance anche contro la Roma. Il belga non ha fatto una brutta partita. Totti? Non mi sorprende mai, è eccezionale, ha una certa età e non può reggere venti partite da titolare, però un giocatore simile, che trasmette ai compagni una carica incredibile, è utilissimo. Ha una personalità tale da trascinare i compagni in qualsiasi momento. Il Napoli non può avere rimpianti per questa stagione, ha trovato sulla sua strada una squadra fortissima come la Juve. Il campionato degli azzurri è stato straordinario. La Juve è una società abituata a vincere, se perde qualche partita di troppo è in grado di raddrizzare l’annata mentre a Napoli non accade perché la mentalità è diversa. Per competere coi bianconeri bisogna attrezzarsi comprando sempre calciatori forti, al pari di Higuain. Ne servono altri come lui. Il silenzio stampa può servire, oppure no. Dipende dalle circostanze. Le cose si risolvono meglio negli spogliatoi ma non è neppure positivo che un silenzio stampa duri troppo perché i tifosi hanno il diritto di sentire i propri beniamini. Penso che, se ristretto, se necessario per salvare la stagione, il silenzio stampa è utile, ma non deve mai durare troppo. Lapadula? Lo conosco bene, non mi meraviglio per quello che sta facendo a Pescara ma il mio consiglio, per il prossimo anno, è di andare in un club di A che gli dia la possibilità di giocare con continuità, per essere ancora protagonista. Non so se andando al Napoli possa diventare subito protagonista. Ma, ripeto, ha tutto per far bene anche in Serie A”.
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