Ecco quanto scrive su “Il Mattino” lo scrittore De Giovanni:
“Credo proprio di non sbagliare scrivendo che i momenti migliori della domenica dei tifosi azzurri risalgono a sabato sera. O meglio: le premesse della Domenica Perfetta sono state poste, opportunamente, nei due anticipi, quando il Chievo è andato inopinatamente a vincere nella Roma laziale. E soprattutto quando un eroico Genoa ridotto in dieci uomini ha portato a casa un punto da Torino. Diciamoci la verità: la scomposta reazione di un Conte fuori di sé, che urlava “vergogna!” in faccia all’arbitro Guida con una violenza che richiederebbe attenzione da parte della giustizia sportiva; l’intervista di uno stralunato Marotta, che individua addirittura nell’arbitro di Torre Annunziata un sabotatore inviato dal Vesuvio all’unico scopo di sgambettare la Juventus; i pesanti richiami a una congiura che vedrebbe (udite, udite!) tutti d’accordo per togliere ai bianconeri il triangolino tricolore: immagini da ricordare in un album che aggiunge felice ironia alla gioia di aver ridotto ormai a un soffio il distacco dalla lepre che, urla televisive a parte, comincia evidentemente ad affannare. E tutto in un turno che, a unanime giudizio dei commentatori, si presentava nettamente sfavorevole agli azzurri, impegnati su un campo dove nessun ospite aveva ancora portato a casa la posta piena. Per questo c’è ancora più gusto, nella Domenica Perfetta. Perché quando il Successore, scuotendo la lunga criniera, si è infilato nella difesa parmense per riprendere una partita presa e perduta, la mente del tifoso azzurro è andata di nuovo a Torino, la sera prima, quando quel pallone al novantatreesimo è rimbalzato tra gamba e braccio del difensore genoano; il momento in cui, all’improvviso, gli arbitri non sono stati più al di sopra di ogni sospetto, la proverbiale buona fede è stata messa in discussione, l’ipotesi di una pizza connection pallonara è diventata d’attualità. La reazione juventina al possibile (ma non certo) errore dell’arbitro Guida è singolare, davvero, tenuto conto dell’evidente fallo di mano di Vucinic in area, ignorato nel primo tempo; forse le regole non prevedono rigori allo Juventus Stadium contro la squadra di casa. Sta di fatto che il sole del lunedì a Napoli sorge trovando una squadra azzurra seconda solitaria, con la prospettiva di un primo di marzo davvero molto, molto divertente. Sarà importante non mollare, mantenere alta la tensione e giocare da Napoli, per arrivarci mantenendo almeno lo stesso distacco. E magari, nel frattempo, godersi con maligna soddisfazione questi scatti di nervi, sperando in qualche deferimento che, francamente, sarebbe la minima punizione per il veleno gratuito che viene sparso spesso impunemente dai dirigenti bianconeri: alimentando una cultura del dubbio e del sospetto che, come hanno detto a ogni rigore dubbio a proprio vantaggio, fa tanto male al calcio”.
La Redazione
P.S.
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