Dai 23 gradi di Dubai agli 8 di Bologna. Un’escursione termica non da poco, ma a riportare in alto la colonnina di mercurio per Simone Verdi hanno pensato i tifosi del Bologna con il loro calore. Non se lo aspettava Simone, che infatti si è fatto trovare con tanto di cappellino grigio di lana per preservare la testa dal freddo.
A decine, invece, si sono fatti trovare all’esterno del campo di allenamento di Casteldebole. Un lungo e caldo abbraccio per il loro attaccante che è rimasto letteralmente imbottigliato nel traffico d’affetto alla ripresa degli allenamenti dopo le vacanze. Sono stati giorni caldissimi per Verdi (temperatura di Dubai a parte), perché il suo futuro è ancora a metà tra il Bologna e il Napoli. Ma l’attaccante non si è tirato indietro alle tantissime richieste di foto e autografi da parte dei suoi fan al termine della seduta di allenamento. «Non te ne andare, senza di te siamo disperati», ha detto qualcuno tra un selfie e l’altro. «Come faremo senza di te», ha aggiunto qualche altro rivolgendosi a Simone, accompagnato in auto dal suo agente Donato Orgnoni. La reazione di Verdi è stata impassibile. Qualche sorriso, ma nulla di più. Non una sola parola sul suo futuro. Si è concesso liberamente ai tifosi, però, non si negato a nessuno. Una lunghissima seduta di autografi. Quasi interminabile. Al punto tale dall’insospettire i malpensanti: «Sembrava quasi un addio».
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