Per Napoli-Juve ci saranno oltre un miliardo di spettatori potenziali davanti alla tv. L’elenco dei broadcaster che hanno chiesto l’accesso al segnale è lunghissimo e comprende anche Paesi in guerra, che purtroppo nel mondo sono numerosi. Tra dirette, differite e highlights non mancheranno i telespettatori in Siria, Egitto, Libia, Mali, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sud Sudan, Iraq e Afghanistan. Il centro nevralgico del mondo calcistico a Fuorigrotta dove nella rinnovata tribuna stampa dedicata a Carlo Iuliano ci saranno oltre 200 accreditati con inviati di Bein Sport, Bein Doha, TV di Espn Ungheria e Romania senza contare spagnoli, inglesi, francesi e tante altre testate europee.
Anche il Napoli ha voluto rivolgere un appello ai propri tifosi affinché rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza onde evitare sanzioni o peggio la squalifica del campo. Il lancio di oggetti «oltre a compromettere l’incolumità degli atleti e delle altre persone presenti» prevede «un procedimento penale». Controlli ferrei ai tornelli, niente cambio nominativo, pena biglietto sequestrato e denuncia del possessore. La tensione sta salendo, anche per il ritorno di Higuain. Davanti alla Curva B ieri è apparso un manifesto: «Estranei a traditori e traditi, legati solo alla maglia, mostriamo la sciarpa».
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