Non tutti i mali vengono per nuocere. Vedi Dries Mertens, intuizione di Sarri per sostituire l’infortunato Arek Milik un anno fa. E ora è il turno di Piotr Zielinski, perché nel Napoli oramai fare di necessità virtù è diventata una vera e propria moda.
Lorenzo Insigne è fuori per un infortunio muscolare (lo stesso che gli ha impedito di essere a Rotterdam per l’ultima amara gara del girone di Champions) e al suo posto l’indiziato numero uno a scendere in campo nel ruolo di esterno sinistro nel tridente d’attacco è proprio il polacco. I numeri, poi, sono tutti dalla sua parte. Sono già cinque i gol realizzati in stagione (20 le presenze totali) spalmati in maniera quasi omogenea (tre in campionato e due consecutivi in Champions League). E il dato più interessante riguarda le ultime due reti realizzate in Europa: sia contro lo Shakhtar al San Paolo che a Rotterdam contro il Feyennord, infatti, Zielinski è andato in gol partendo proprio da esterno alto d’attacco. Nel primo caso si era trattato di un esperimento voluto da Sarri per mettere alla prova le qualità dell’ex Empoli, mercoledì, invece, era stata la prima scelta per sostituire l’infortunato Insigne.
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