Intanto la città di Dimaro si prepara all’arrivo degli azzurri che è previsto nella mattinata di oggi a Verona e nel primo pomeriggio allo Sport Hotel Rosatti dove la squadra soggiornerà fino al 25 luglio. È in programma oggi anche il primo allenamento: alle 17,30 tutti presenti sul campo di Carciato dove è stato allestito anche il Napoli Village, un’area dedicata ai più piccoli e alle famiglie dove ci sarà animazione per i bambini durante le sedute di allenamento. Sempre lì, i giocatori si fermeranno quotidianamente per le firmare gli autografi a tutti i fan.
Tra Dimaro e Folgarida si registra già da ora il tutto esaurito. Trovare un posto per trascorrere la notte è impresa paragonabile a quella di arginare gli attacchi del tridente azzurro: quasi impossibile. Sono attesi oltre tremila tifosi al giorno con picchi che sfioreranno i cinquemila in occasione delle gare amichevoli (la prima già in programma il 12 luglio contro la rappresentativa locale Bassa Anaunia). Senza dimenticare il fitto calendario di appuntamenti già previsti: gli incontri tra squadra e tifosi (domenica a Folgardia il primo con Sarri e due calciatori), lo spettacolo di Made in Sud, la presentazione della rosa sul palco della piazza Madonna della Pace e le tante altre sorprese che aspettano i fans di fede partenopea.
Basta guardarsi attorno per capire il clima che si respira in Val di Sole. Già da un paio di giorni una finestra su due è adornata da una sciarpa, una bandiera o soltanto un drappo color azzurro. E per chi ancora fosse ne sprovvisto basterà andare al punto informazioni del Comune per ricevere un gadget esclusivo della squadra del Napoli.
D’altra parte oramai è noto, Dimaro è un po’ la seconda casa degli azzurri, che da quando sono sotto la gestione di Sarri trascorrono quasi l’intero mese di luglio in Val di Sole tra allenamenti, rafting, gite in montagna e quell’immancabile folklore napoletano che per 20 giorni trasforma la sua cartolina. Dal mare del Golfo di Napoli al verde del Trentino. Un mix che a distanza di sette anni funziona ancora. Come il primo giorno: come un matrimonio che va a gonfie vele e che non ne vuol sapere nulla di naufragare.
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