Pronti, via, subito nella mischia: a destra nel tridente d’attacco con Mertens e Insigne, un tridente da urlo. Ounas gioca nel ruolo di Callejon la partitina a campo ridotto e regala già i primi lampi della sua tecnica nella sfida a due tocchi e ad alta intensità. Qualche bella giocata, i primi colpi del suo repertorio: il ventenne franco-algerino si è calato immediatamente nella nuova realtà. Catturato dall’entusiasmo dei tifosi napoletani, stregato al primo impatto in Trentino con la nuova tifoseria: tanti applausi per lui appena scende dal pullman, cappellino alla ciclista, saluta e ricambia per l’affetto davanti all’hotel Rosatti. Il suo inserimento nel gruppo sarà agevolato dall’algerino Ghoulam e dal franco-senegalese Koulibaly. Stretto subito un bel rapporto con Diawara: un selfie con il centrocampista guineano dopo i test in palestra e l’ingresso insieme in campo per l’allenamento con la condivisione della fase iniziale della seduta, quella dedicata ai palleggi. Parte infatti proprio sul centrodestra nella prima partitina della stagione e capisce subito quello che chiede Sarri: spazi stretti, rapidità, manovra a un tocco, ricerca continua del movimento. Insomma nel Napoli la palla si porta poco o nulla, si devono adeguare tutti anche quelli dalla tecnica sopraffina come è l’esterno d’attacco franco-algerino.
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