VolaNapoli. Sale a quattro punti il vantaggio sulla Juve, costretta dalla neve a saltare questo turno di campionato che l’avrebbe vista opposta a un’Atalanta – per discutibile scelta del suo allenatore Gasperini – ampiamente rimaneggiata. A Cagliari un altro show e la vittoria numero 22 (decima consecutiva), la ventitreesima fuori casa negli ultimi 15 mesi (l’ultima sconfitta risale al 29 ottobre 2016, 1-2 allo Juventus Stadium) nel segno di Callejon, Mertens, Hamsik, Insigne e Mario Rui, soprattutto di una squadra che legittima partita dopo partita la sua leadership, in virtù di una qualità e di una mentalità che ne fanno la favorita per lo scudetto 2018.
Appena un po’ di sofferenza all’inizio, anche perché è stato negato dal modesto Giacomelli un rigore netto, causato dalla trattenuta di Lykogiannis su Mertens: l’arbitro non ha ritenuto opportuno consultare il Var (ma è stata tutt’altra l’indicazione del designatore Rizzoli) sull’episodio che ha aperto la partita giocata dal Cagliari soltanto nei primi 20′. Il Napoli, meravigliosa creatura, è così forte da schiacciare gli avversari e andare oltre gli errori arbitrali e lo ha dimostrato anche sul prato della Sardegna Arena, con due gol nel primo tempo sollecitati dallo stesso lato e perfezionati dallo spagnolo e dal belga che hanno ritrovato con facilità la via del gol. E un colpo a testa lo hanno piazzato nella ripresa Hamsik (prima che calciasse in porta il pallone è stato incredibilmente toccato da tutti i suoi compagni, Reina compreso, senza che i rossoblù potessero sfiorarlo), Insigne (su rigore) e Mario Rui (che magnifica punizione), con il Cagliari stordito. Il Napoli ha saputo rendere tutto facile, anche contro un avversario che avrebbe dovuto avere ben altro spirito considerando il risicato vantaggio sulla terz’ultima.
Quale sarà l’effetto del +4 del Napoli sulla lotta scudetto? A metà marzo, quando dovrebbe essere recuperata Juve-Atalanta, Gasperini non avrà la necessità (diciamo così) di schierare tante riserve perché non si troverà tra un match di Europa League e una semifinale di Coppa Italia. Allegri recupererà alcuni infortunati, ma anche Sarri potrà cominciare a sorridere perché ritroverà nel suo ristretto gruppo Milik e probabilmente Chiriches. È soprattutto sotto l’aspetto psicologico che pesa questa differenza di punti: il Napoli potrà giocare con maggiore serenità, pur scendendo in campo anche nei prossimi turni di campionato dopo i bianconeri, mentre la Juve non potrà commettere passi falsi perché rischierebbe di arrivare allo scontro diretto del 22 aprile in una situazione di marcata inferiorità.
L’ulteriore (e stavolta non virtuale) allungo potrebbe essere compiuto dagli straordinari ragazzi di Sarri sabato, in un turno che vedrà la Roma sull’orlo di una crisi di nervi presentarsi al San Paolo mentre la Juve – reduce dalla semifinale di Coppa Italia in programma domani a Torino – si recherà sul campo della motivatissima Lazio, intenzionata a consolidare il terzo posto: Inzaghi preparerà una trappola ad Allegri e sarà un giorno di forti emozioni.
Fonte: Il Mattino
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