Riecco le vecchie cattive abitudini: Reina incassa due reti dopo le due partite chiuse senza prendere gol contro Lazio e Udinese. Riecco i soliti errori: un’incertezza individuale, l’incredibile retropassaggio di Hamsik verso Reina che ha mandato in porta Berardi e la distrazione collettiva della difesa sul 2-1 di Mazzitelli. Riecco soprattutto l’incapacità di gestire il risultato una volta in vantaggio, pecca che il Napoli si porta avanti da tutta la stagione, un difetto al quale non riesce a porre rimedio.
Numeri difensivi che condannano gli azzurri: la squadra di Sarri è la seconda per numero di tiri subiti nel girone di ritorno, nel senso che le avversarie non riescono a tirare con facilità verso la porta di Reina, ma la percentuale di reti subite in relazione a questo dato è molto alta. E anche a Sassuolo il Napoli ha subito gol praticamente nelle uniche due vere occasioni in cui la squadra di Di Francesco ha tirato nello specchio. Iproblema principale è poi rappresentato dall’incapacità di gestire le partite in una situazione di vantaggio: contro il Sassuolo è arrivata la rimonta ma il Napoli aveva rischiato già a Empoli quando era addirittura in vantaggio di tre gol e a Roma, quando era sul 2-0. Situazione che in parte si è ripetuta anche contro la Lazio sul 2-0, prima della partita chiusa poi nel finale con il terzo gol di Insigne. Gli azzurri hanno improvvisi cali di tensione consentendo agli avversari di rientrare nel match: errori clamorosi, spesso con il possesso palla a favore
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