Quattro partite senza gol per uno come lui rappresentano un’enormità: Mertens in campionato non segna dalla partita con il Sassuolo, digiuno parzialmente interrotto dalla rete in Champions League contro lo Shakhtar. Vive un momento delicato il belga, una fase d’involuzione: meno brillante, meno reattivo, meno incisivo. C’è un solo modo per riprendersi: tornare a essere determinante, sbloccarsi con una rete decisiva o comunque importante per il successo sulla Fiorentina.
Dries è quota dieci in campionato, più o meno sugli standard realizzativi della passata stagione ma nelle ultime partite ha fatto registrare una flessione, un calo per il numero molteplice di impegni tra campionato e Champions: da quando si è infortunato Milik ha giocato sempre titolare, rifiatando solo in qualche occasione nei finali di partita. Una presenza indispensabile, quindi, ancora di più oggi pomeriggio che in attacco nel Napoli mancherà Insigne, l’uomo cioè capace di accendere la manovra con un guizzo, un assist decisivo, o comunque una giocata che possa determinare una superiorità numerica in attacco. Il belga, quindi, dovrà provare ancora di più a tirare qualcosa fuori dal suo cilindro, dal suo repertorio vasto di giocate.
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