Più di due anni e mezzo in attesa di un gol che non riusciva più a fare. «Giorgio» è tornato a fare festa col Nizza, nella notte più importante dell’anno. Su rigore. E alla vigilia di un esordio in campionato contro una squadra che fa sempre fatica a considerare come una rivale. «Giorgio» è Jorginho, è chiaro, il ragazzo italo-brasiliano, cresciuto sulla spiaggia di Imbituba e approdato in Italia proprio nella città del dramma di Romeo e Giulietta. Col Napoli ha segnato solo in Coppa Italia, con l’Udinese e con la Roma e l’ultima volta era il 22 gennaio del 2015 (ma ne sbagliò uno a Doha, in Supercoppa). Poi, basta. In panchina c’era Benitez. Questo, insomma, è la prima volta da quando c’è Sarri.
Oggi, quando il Napoli arriverà a Verona, difficilmente resisterà alla tentazione di fare un salto sulle mura del Castelvecchio o nella stupenda basilica romana di san Zeno. Era un ragazzo pieno di speranze, alla ricerca dell’antenato veneto, quando mise per la prima volta piede a Verona, nel lontano 2004. Il passaporto italiano è riuscito ad averlo grazie al trisnonno partito da Lusiana, tremila abitanti vicino a Vicenza, per il Brasile nel 1911. All’Hellas che lo pagò 35mila euro nel 2007 Jorge Luiz Frello Filho, è legato da ricordi e affetto. Mandorlini, il suo scopritore non è più sulla panchina gialloblù. L’ex ct Conte un pensierino a lui, dopo che ha preso il passaporto italiano, lo aveva fatto, ma il selezionatore attuale al momento sembra non essere interessato a lui. «Ma dedico il gol con il Nizza anche a Ventura». «Ho la fiducia di Sarri e dei compagni e questo mi fa sentire bene. Mi sento maturo, pronto per ogni cosa», dice il regista azzurro che ama giocare nei vicoli della città. «Verona è una città che mi ha accolto bene, mi ha aiutato a maturare. Mi dispiace che tra le due tifoserie ci sia tanta rivalità. Lì ho tanti amici che dinanzi alla tv tifano per me. Tornarci mi fa sempre piacere», ha detto Jorginho parlando della gara di domani. Tra i più felici Decibel Bellini, lo speaker della squadra, uno dei pochi amici napoletani (assieme a Giuseppe Bruno, ristoratore di Pozzuoli) a recarsi in Brasile questa estate per il suo matrimonio.
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