Il concerto dei tre tenori. Ovvero quando lo spettacolo fa anche la differenza. E allora, qualcuno avrebbe mai potuto immagine uno show senza uno tra Pavarotti, Carreras o Domingo sul palco? No, e neppure Maurizio Sarri. Domani in campo con l’Udinese, ci sarà la conferma del tridente delle meraviglie: Callejon-Mertens-Insigne. Sarà la tredicesima volta consecutiva in campionato, ma quei tre là davanti hanno giocato in serie A dal primo minuto in 22 delle ultime 23 gare. In pratica, solo con l’Hellas Verona venne schierato Milik. Poi, per trovare un altro match senza la terribile macchina da gol schierata bisogna risalire al 12 marzo, in Napoli-Crotone, dove a giocare è stato Pavoletti al posto di Mertens.
Come li cambi quelli là davanti? Ma sì, c’è Ounas, e magari anche Zielinski che da attaccante esterno, nei minuti finali della gara con lo Shakhtar, ha mostrato di avere piede, corsa e fantasia: ma vuoi mettere gli acuti di quei tre? E infatti non è un caso che hanno giocato 37 volte titolari assieme nelle ultime 46 partite ufficiali (Champions compresa). Quello a respirare, ma solo di tanto in tanto, è stato Mertens. Nessuno è perfetto, ma loro sì. Guardiamoli spesso e riempiamoci gli occhi, tanto è impossibile stancarsi. Proviamo a fermare gli attimi e gustiamoceli tutti: il gol di Insigne agli ucraini, ma nel firmamento c’è anche il pallonetto di Mertens all’Olimpico. Ma non solo: perché i tre tenori non hanno solo i colpi di magia, ma sono anche concreti perché sono terzini, centrocampisti e mediani. Da quasi due anni, l’Italia assiste attonita alle partite del Napoli di Sarri, scoprendo talvolta che cosa è la perfezione. È un attacco che ha tutto per essere perfetto. Ed è un attacco pieno di fantasia anche senza avere sudamericani: 28 gol hanno segnato i tre dall’inizio della stagione (13 Mertens, 8 Insigne, 7 Callejon). In totale il Napoli ne ha fatti 48. Nessuno di loro intende far spazio alla propria riserva: sono tre cannibali, in questo senso.
Reina a parte, in 20 partite sono quelli che più di tutti sono stati in campo. Ovvero, Insigne per 1688 minuti; Callejon per 1655 e Mertens per 1641. Un dettaglio: hanno giocato sempre. In ogni match della stagione. Nessuno come loro nel Napoli.
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