Finalmente! Eh sì, finalmente. Mancava solo il gol di Hamsik a questo Napoli cangiante, mobile qual piuma al vento. Ora che anche lui, oltre ai tre tenori, ha finalmente schiarito l’ugola e liberato il canto, ne potremmo vedere delle belle. Ancor di più. «È un Napoli incredibile, sette vittorie su sette partite. Sono davvero felice». Lui è fatto così: è capitano proprio per questo, perché prima di parlare di se stesso, parla della squadra. «Una buona prestazione, ma la strada è ancora lunga». Già. Ci sono dettagli di cui non si occupa: come il suo ritorno al gol dopo un digiuno iniziato a Genova, con la Sampdoria, il 28 maggio e interrotto dopo 4 minuti con il Cagliari: dieci partite di digiuno e all’incirca 700 minuti in campo senza segnare. Un’era geologica, per uno come lui abituato a segnare a un ritmo vorticoso. Al gol è esplosa la festa del San Paolo, che aspettava questo momento.
D’un colpo, si è tolto di dosso due pesi: uno che infastidiva di meno e un altro che era tipo una peperonata mangiata a mezzanotte. Già, il gol. Ma anche la sostituzione. Sarri, ieri, non lo ha sostituito e lo ha lasciato in campo per tutti i 90 minuti, più quel briciolo di recupero: era successo solo con il Benevento. Poi, in tutte la altre partite, pur partendo sempre titolare, era stato chiamato in panchina quasi sempre dopo un quarto d’ora della ripresa. Venerdì, nell’intervista al Mattino, non lo aveva nascosto. «Non mi piace uscire, il mio allenatore lo sa». E allora Sarri lo ha fatto contento: in campo per tutti i novanta minuti. «Lo so che sono a un passo dal record di Maradona e presto lo raggiungerò. Ma quello che conta è vincere più gare possibili e magari continuare a stare in vetta alla classifica. Lo scudetto? Noi sappiamo che non è facile, ma sappiamo anche che vogliamo provarci. E si vede…». Un solo gol separa Marekiaro dal Pibe de Oro. Ma lo slovacco fa suo un altro primato: come Sallustro, il mitico Attila, va a segno con la maglia del Napoli, per l’undicesima stagione consecutiva. L’italo-paraguaiano fece gol ininterrottamente tra la stagione 26/27 al 36/37. Di reti, in tutto, ne fece qualcuna in meno di Hamsik: 106.
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