Il Mattino esalta Insigne: “Nelle notti difficili i fuoriclasse sanno tirare fuori il genio”

I grandi giocatori sono fatti così: capaci di innervosirsi e di innervosire i tifosi per un’ora di nulla prima di inventare il colpo che vale gioco, partita e incontro. Insigne non si è dimostrato da meno e con il suo lancio al 21′ della ripresa lo ha confermato per l’ennesima volta. Si tratta del terzo assist in altrettante gare di campionato (quarto se si conta anche quello per il gol di Mertens contro il Nizza al San Paolo). E che assist. Mai banali. Spettacolare la «trivela» con la quale aveva innescato Milik a Verona per il gol del raddoppio, morbido l’appoggio per Mertens contro l’Atalanta, geniale il lancio di quasi 30 metri per Callejon ieri sera contro il Bologna. Parte dall’esterno ma sa fare praticamente tutto. Saltare l’uomo, creare superiorità numerica, fare assist e all’occorrenza buttarla dentro. Ecco, al momento solo uno il gol realizzato (quello del 2-0 all’Allianz Riviera nel match di ritorno dei preliminari di Champions contro il Nizza), ma il campionato è lungo e il tempo non gli manca. Così come le opportunità, perché Sarri punta fortissimo sul napoletano, tanto da non togliergli la fiducia neanche in partite come quelle di ieri, dove davvero sembrava che fosse un po’ sulle gambe. E la risposta da parte di Insigne è arrivata dal campo, alla sua maniera. Controllo sull’out di sinistra, uno sguardo al centro e palla calibrata per l’inserimento di Callejon. Sempre sul pezzo, anche nelle serate di luna storta. Perché è in queste notti che i fuoriclasse sanno tirare fuori il genio e brillare anche più dell’unica luce che ci sarebbe da ammirare in cielo.