Oltre alla Digos di Firenze, ci sono i funzionari della Polizia di Torino e di Napoli che indagano sul caso dell’atto teppistico accaduto domenica mattina sul tratto autostradale di Arezzo, che ha portato al danneggiamento dell’autobus su cui viaggiavano tifosi campani della Juventus. Il torpedone, dotato di doppi vetri antisfondamento, ha subito il danneggiamento alla parte esterna di un finestrino sul lato sinistro della fiancata e della porta al lato destro. Oltre alla rottura di uno dei due specchietti laterali. Fortunatamente nessun ferito fra i passeggeri, anche perché l’autista è riuscito velocemente a compiere delle manovre per liberarsi dall’aggressione e proseguire la marcia verso Genova, dove si giocava Sampdoria-Juve. E oltre alle nove persone a bordo di un van fermato dalla polizia stradale poche centinaia di metri prima dello svincolo di Empoli un’ora dopo l’increscioso episodio, perché sospettati di essere alcuni degli aggressori di Arezzo, gli agenti diretti dal dirigente superiore Paolo Pomponio hanno rintracciato anche il secondo automezzo segnalato dai passeggeri dell’autobus danneggiato. Anche in questo caso si è trattato di un van con nove persone a bordo, che al momento del controllo della polizia stradale, nella serata di domenica, si trovava nei pressi della stazione di servizio Arno col motore in avaria. Quindi, salgono a diciotto le persone segnalate dalle forze dell’ordine.
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