L’Italia non si è qualificata per il prossimo Mondiale in Russia e sono diverse le reazioni per questa clamorosa disfatta. Anche dal mondo politico ci sono diverse critiche ed a riguardo ecco il post su Facebook di Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio ed attuale segretario del Partito Democratico. Ecco le sue parole:
“La Nazionale di calcio per la prima volta in 60 anni non si qualifica per i Mondiali. I problemi del mondo sono altri, per carità. Ma dispiace vedere dei bambini e dei ragazzini in lacrime perché per tutti noi, che amiamo rincorrere una palla fin dai tempi in cui si giocava in piazza e si gridava “macchina” quando passava qualche auto, il mondiale è sempre qualcosa di magico. E io capisco le lacrime di quei ragazzini. Ci sono altri leader politici che si sono buttati come sciacalli su questa vicenda a cominciare da Salvini che ha dato la colpa all’immigrazione. Chi conosce il calcio sa che gli argomenti di Salvini sono ridicoli: gli stranieri stanno in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, ovunque e ancora molti di noi hanno nella mente l’immagine della Francia multietnica campione del mondo nel 1998.
Ma indipendentemente da questo credo che la serata di ieri per alcuni aspetti purtroppo “storica” imponga a tutto il movimento calcistico una riflessione, in primis al Presidente Tavecchio e al CT Ventura. Il calcio in Italia è un’emozione fantastica ma mai come in questo momento ha la necessità di essere totalmente rifondato, a cominciare da come stiamo in tribuna nelle partite giovanili noi genitori fino ai diritti televisivi e alla promozione del calcio italiano all’estero. Non partecipare al Mondiale di Russia è una sberla enorme. Facciamo sì che aiuti tutti a cambiare radicalmente, da subito. Ripartiamo dai volontari dei settori giovanili e da chi crede nella magia di questo sport. Intanto però un pensiero a chi ci ha messo la faccia anche ieri come ha fatto sempre negli ultimi vent’anni e che ieri ha chiuso con la Nazionale: Gigi Buffon. Anche nella disfatta si vede chi è un uomo vero. Grazie Capitano, ciao Gigi”.
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